I Tiromancino all’arena dell’Idroscalo

I Tiromancino all’arena dell’Idroscalo

Luca Testoni

In un primo momento, scorrendo il cartellone di Estate all'Idroscalo, sembrava che oggi in riva al "mare dei milanesi" sci sarebbe stato una sorta di mini-festival. Con l'ex Till Tuesday Aimee Mann (quella della colonna sonora di "Magnolia") abbinata ai Tiromancino, freschi reduci dall'apparizione al Live 8.
Sfumato l'effetto happening (nel senso che non ci sarà nessun ospite straniero), all'arena dell'Idroscalo restano i Tiromancino (ore 22, ingresso gratuito). Dispiacersene? E perché mai? I romani sono tra i campioni più credibili del pop-rock contemporaneo.
La band di Federico Zampaglione, 36 anni, alla testa del "collettivo creativo" di cui al momento fanno parte anche il pianista-tastierista Andrea Pesce e Luigi Pulcinelli (campionamenti e dub), porta "on the road" (con il rinforzo di validissimi musicisti: uno per tutti, il chitarrista Santi Pulvirenti, già con Carmen Consoli) un repertorio che ruota attorno a una mezza dozzina dischi e che, comunque, non può prescindere dall'ultimo album, Illusioni parallele (2004).
Da quando sono esplosi nel 2000, grazie alla hit Due destini (il brano inserito nella colonna sonora del film Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek), Zampaglione e soci, uno di quei rari gruppi che sono riusciti con la propria costanza a mettere d'accordo critica e pubblico, non hanno più sbagliato un colpo. Da La descrizione di un attimo fino a Illusioni parallele, passando per In continuo movimento, il loro successo è stato lento quanto inesorabile.
Quanto poi all'ultimo disco, i Tiromancino non hanno fatto altro che ribadire l'indole intimista e la marcata propensione verso il pop d'autore, dove gli elementi melodici e i suoni acustici finiscono per intrecciarsi con lo trame elettroniche.
Il segreto dei Tiromancino? Cercatelo nella capacità narrativa del buon Zampaglione. Che è poi anche il "punto forte" del suo idolo e (ora) amico, Lucio Dalla, omaggiato in Illusioni parallele con la cover di Felicità.
Chi li ha già visti quest'inverno, poi, non rimarrà deluso. Numerose le numerose novità del live estivo.

Grazie a una scaletta che si preannuncia rinnovata e dal piglio decisamente più rockeggiante.

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