Stavolta, se non altro, lisola è davvero dei famosi. Perché non si può negare che Scarlett Johansson e Ewan McGregor un briciolo di fama se la siano conquistata. Una bella coppia, fisicamente parlando, che però si è andata a cacciare in un film ginepraio, dove si capisce poco e in compenso ci si annoia parecchio. E sì che il regista Michael Bay aveva dichiarato: «Non voglio affliggere il pubblico, ma solo farlo riflettere su una questione morale». Sarà, ma chi va a vedere The Island la sua unica riflessione la fa alla fine e suona così: «Ho buttato via più di due ore per questa boiata». E la questione morale? Un imbarazzante papocchio tra dilemmi di alta ingegneria genetica e dubbi parafilosofici sulla clonazione umana.
Dunque, siamo chissà dove nel 2019. Nellenorme palazzo blindato vagano decine e decine di inconsapevoli cloni immersi nelle tute bianche. Il baldo Lincoln 6 Echo (McGregor) fa gli occhi dolci alla bionda Jordan 2 Delta (la Johansson), un po restia al corteggiamento. Il cinico direttore Merrick (Sean Bean) li vigila mentre lavorano senza pause, tenendo pronto lo zuccherino di una periodica lotteria: per il vincitore un viaggio premio nellisola che tutti sognano. Finché i due colombi sinvolano verso la libertà, scatenando le ire del despota che gli sguinzaglia dietro il monumentale scherano Albert (Djimon Hounsou).
THE ISLAND (Usa, 2004) regia di Michael Bay con Ewan McGregor, Scarlett Johannsson. 135 minuti