I vertici del partito: «Finora ci siamo sacrificati per la coalizione, da adesso in poi rivendicheremo i nostri meriti. Non ripeteremo gli errori di alcuni nostri alleati» Forza Italia lancia l’«Operazione verità» Da domani in 500 piazze italiane i

Brunetta: ci distingueremo dalle campagne basate solo sulle promesse

Fabrizio de Feo

da Roma

Forza Italia alza la testa, serra le file e scolpisce il suo impegno in vista della campagna elettorale, dettando una «affettuosa» promessa di lotta: «Non lasceremo solo Berlusconi nella battaglia per il cambiamento dell’Italia». È Sandro Bondi - insieme a Fabrizio Cicchitto, Renato Brunetta, Lucio Malan, Antonio Palmieri e tutto lo stato maggiore del partito azzurro - a tirare la volata verso le politiche del prossimo anno. Una conferenza stampa in cui il coordinatore di via dell’Umiltà tira fuori le unghie e svela la nuova linea di comunicazione politica da seguire nella stagione del proporzionale.
«Forza Italia si è finora sacrificata per tenere insieme la coalizione e per portare a termine le riforme. Ora vogliamo far sentire la nostra voce, rivendicare i nostri meriti, i meriti del governo, manifestare l’orgoglio di appartenere a Forza Italia» annunciano con convinzione i dirigenti azzurri. Apparentemente è una sterzata decisa nella rotta politica del partito. Un richiamo a un match che il partito fondato da Silvio Berlusconi è pronto a giocare in solitaria. Ma la dichiarazione di Sandro Bondi viene ammorbidita subito dopo con un appello all’unità: «Con l’approvazione della nuova legge elettorale - spiegano - molte cose sono cambiate. E dobbiamo esserne tutti consapevoli. Ci troveremo in un mare aperto (il mare aperto della politica) e per affrontarne anche le possibili tempeste abbiamo bisogno di una nave corazzata, dotata al tempo spesso di una cultura politica avvertita e sapiente. Noi quindi non faremo gli errori che hanno compiuto in queste settimane alcuni nostri amici e alleati».
Il recupero di visibilità di Forza Italia sarà segnato da un grande attivismo sul territorio. Ma anche e soprattutto da una vera e propria «operazione verità», un’enunciazione precisa delle tante riforme realizzate dal governo. «Come ogni amministratore che si rispetti presenteremo agli italiani il rendiconto della gestione uscente», dice il consigliere economico del premier, Renato Brunetta. «E lo faremo in maniera per certi versi quasi maniacale. Anche per distinguerci dalle campagne elettorali del passato che sono state sempre improntate solo alle promesse e mai ai risultati raggiunti». Per questo da domani sarà avviata «in grande stile» un’operazione verità che, per tutto il weekend, registrerà la presenza in 500 piazze d’Italia dei gazebo azzurri, «veri e propri presidi di verità». Con dati alla mano, nuovi slogan e volantini, bilanci dell’attività di governo, ministri e parlamentari di Forza Italia «incontreremo i cittadini e spiegheremo loro il tanto che è stato fatto dal governo. Cercando di spiegarlo anche a chi non la pensa come noi». Quello di questo fine settimana, assicurano, sarà soltanto l’inizio: «Proseguiremo con altre campagne di banchetti e gazebo, con una campagna di affissioni locali in tutti i collegi e con la selezione di 60mila difensori del voto».
Un rilancio comunicativo che segnerà il battesimo e l’esordio del motore azzurro, la macchina organizzativa messa a punto dal partito in vista della campagna elettorale. Che, spiega il responsabile della comunicazione elettorale Antonio Palmieri, sarà «a due gambe»: si tratterà cioè di «coniugare la consueta campagna nazionale con una campagna coordinata e continuativa sul territorio, fatta dai militanti di Forza Italia, che è una cosa per noi inedita».

E soprattutto, conclude Palmieri, «la nostra campagna elettorale sarà senza precedenti, perché per la prima volta un governo in carica renderà conto agli elettori di come ha mantenuto gli impegni presi 5 anni prima, incontrando le persone, i cittadini, aprendo un confronto diretto per abbattere tanti falsi miti e vere proprie menzogne messe in in circolo ad arte da tanti personaggi che odiano Silvio Berlusconi e il nostro partito. Noi, invece,vogliamo far sentire la nostra voce, rivendicare i nostri meriti, i meriti del governo, manifestare l’orgoglio di appartenere a Forza Italia».

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