Titoli per un valore di quasi 3,2 milioni di franchi svizzeri e 100 mila euro in contanti riconducibili alla società Egp Suisse delloperatore finanziario Gianfranco Lande, noto come il «Madoff dei Parioli», sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Roma in un istituto di credito elvetico.
A disporre il sequestro conservativo dei beni è stata la nona sezione del tribunale di Roma, che sta giudicando Lande (nella foto) per la mega truffa da 300 milioni di euro ai danni di circa 1.700 investitori.
A individuare titoli e contante sono stati i custodi giudiziari Giuseppe Nardone e Igor Catania attraverso un esame della corrispondenza arrivata a Villa Grazioli, sede delle società di Lande. Nei giorni scorsi, il curatore fallimentare della Egp Gianluca Brancadoro, sentito in aula, aveva dichiarato che la massa di denaro amministrata dalle diverse società del gruppo Lande era stimabile in 215 milioni di euro, patrimonio che in realtà sarebbe stato più ingente. Una cifra intorno ai 400 milioni. «Dal momento in cui sono stato nominato dal tribunale - ha raccontato - ho cercato di recuperare i fondi e fare un quadro degli investimenti. In sostanza ho trovato circa 300mila euro, su un conto presso Barclays. Molti degli altri conti erano vuoti o quasi».
La somma «congelata» si va ad aggiungere ai 18 milioni di euro già recuperati dalla magistratura: si tratta di soldi che andranno a soddisfare (in parte) le pretese delle parti civili che, secondo il pm Luca Tescaroli, avrebbero affidato a Lande e alle società del suo gruppo risparmi per almeno 170 milioni di euro. Nel frattempo, sempre su iniziativa della Procura si va allungando lelenco di investitori nei cui confronti sono in corso accertamenti di natura fiscale per capire se abbiano pagato le dovute imposte su somme di denaro investite allestero.
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