I voltresi e quella tradizione di cantare il Natale in coro

I voltresi e quella tradizione di cantare il Natale in coro

Trent’anni di musica, canto e voglia di stare insieme. È la storia dei concerti natalizi del coro polifonico di Sant’Erasmo, a Voltri, che il 23 dicembre alle 21 terrà il nuovo tradizionale appuntamento festivo nella chiesa parrocchiale, che ospita il gruppo dal 1978. Una cinquantina di persone, dai bambini di 6 anni fino ai nonni di 75 fanno parte del coro, che nella sua storia ha visto passare centinaia di voltresi riuniti grazie alla passione per il bel canto.
A fare da collante l’entusiasmo del maestro Agostino Chiossone, che fin dall’inizio, appena adolescente, ha cominciato a guidare il coro che aveva mosso i primi timidi passi ben prima, negli anni Cinquanta. «Ho iniziato con don Carlo Parodi, alla fine degli anni Settanta, e mi sono trovato presto a dirigere, quando ero giovanissimo, una cinquantina di persone - racconta il maestro Chiossone - La mia è una passione di famiglia, visto che mio zio, GB Chiossone, ha diretto per 50 anni il coro della parrocchia di Arenzano».
E di canto in canto, la preparazione del gruppo è cresciuta, arrivando a livelli notevoli. Nel 1991, poi, su indicazione del parroco don Canonero, è stata inserita una sezione di voci bianche. «Sempre per lo spirito di partecipazione anche alla vita della parrocchia che ci lega e che abbiamo anche trasfuso nello statuto della nostra associazione, che si è costituita nel 1997», spiega ancora il maestro.
Negli anni il coro è diventato via via più famoso ed apprezzato, tanto da essere richiesto in piccole tournée in giro per la Liguria. Ha partecipato alla Rassegna delle Corali Liguri, ha eseguito concerti presso la Chiesa Anglicana di piazza Marsala in Genova e l’Istituto «Don Orione» a Camaldoli, nonché nelle Chiese di: S. Rocco a Recco, San Donato, Santo Stefano, San Pietro in San Luca, San Matteo e San Pio X a Genova; a S. Maria Assunta in Sestri Ponente, S. Ambrogio in Voltri; S. Bernardo in Lerca (Cogoleto).
Anche quest’anno è molto atteso l’appuntamento natalizio dell’antivigilia, con una ventina di canti natalizi intonati in diverse lingue straniere. Per l’occasione ci sarà anche un’orchestra di 17 elementi. «Tutti amici, musicisti bravissimi che si prestano volentieri per l’occasione», spiega il maestro. E, tra i coristi ci saranno anche alcuni piccoli volenterosi debuttanti, che si sono iscritti quest’anno.

Proprio in ciò sta la bravura del maestro Agostino: non è necessario essere usignoli, l’importante è partecipare, con impegno. «Non mandiamo via nessuno, conta la passione», dice lui. Che riesce far cantare tutti al meglio. E i fragorosi applausi che coronano ogni concerto ne sono la prova.

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