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Iachini: «Tra noi e i rossoblù il match fu regolare»

La partita in questione è Piacenza-Genoa, 2-2, con maxi rissa finale: «Ho solo tirato via i miei per evitare sanzioni»

da Milano

Caro Iachini, ci spiace disturbarla in vacanza, ma questa storia del Genoa sta davvero montando.
«E io che c’entro?».
Nessuno la vuole tirare in ballo, ma lei, penultima giornata di serie B, è stato testimone oculare di un fatto grave. La magistratura potrebbe sentirla.
«Certo, il 4 giugno ero in panchina contro i rossoblù, ma dopo nemmeno mezz’ora sono stato mandato via dall’arbitro Saccani e mi sono visto la partita dal sottopassaggio degli spogliatoi. Poi, concluso il campionato, sono subito partito per le vacanze perché avevo bisogno di staccare la spina e da allora non so più niente e nessuno mi ha cercato».
Ma proprio Piacenza-Genoa sembra essere nel mirino degli inquirenti per un possibile tentativo di aggiustamento del risultato richiesto dai genoani.
«Niente da fare, la partita è stata regolare».
Ma il suo giocatore Abbate sembra abbia captato qualche richiesta di «scarso impegno» da parte dei genoani.
«Non ne so niente».
Sottil però se l’è presa con Di Vicino, autore del gol del pareggio e poi ha messo ko Masiello. E lei che ha fatto?
«Mi sono buttato in mezzo per evitare altri gesti sconsiderati, spingendo via i miei giocatori per evitare che incorressero in sanzioni disciplinari. Ma il motivo degli incidenti non lo ritengo riconducibile a chissà quale stranezza o addirittura al calcio scommesse. Siamo seri, il Piacenza è una società seria e lo è anche il Genoa».


Quindi lei tende a escludere una combine e un possibile aggiustamento del 2-2 con i rossoblù genovesi?
«Lo escludo totalmente e, anzi, non ho mai pensato a una simile eventualità».

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