MilanoAltro che mal di pancia, questa è la crisi del quarto anno. Tralasciando l'esperienza juventina (segnata da Calciopoli), la carriera di Zlatan Ibrahimovic racconta della voglia di cambiare aria alla fine della terza stagione. Malmoe, Ajax e ora Inter: se qualcuno pensava che Massimo Moratti fosse l'uomo giusto per fermare il girovagare dello svedese, ora ha qualche dubbio. Ieri intanto ha parlato Mino Raiola, ancora una volta senza chiarire niente. Il procuratore di Ibra prima afferma a Radio Kiss Kiss: «Lui è un giocatore dell'Inter e sicuramente farà di tutto per vincere la Champions League in nerazzurro». Ma poi precisa: «La realtà è che tocca alla società decidere. E se arrivasse un'offerta del Chelsea di 300 milioni, Moratti che farebbe? A differenza di altri, Zlatan non esclude nessuna soluzione: andare via come rimanere».
Peccato che quella cifra sia fantacalcio, quando già sfondare quota 100 milioni pare un miraggio. Le sirene arrivano sempre dalla Spagna, Barcellona in testa anche se ieri si è sparso l'interessamento dell'immancabile Real Madrid. Il club di Florentino Perez (appena tornato presidente) sarebbe pronto ad offrire 40 milioni più il cartellino di Sneijder, gradito a Branca meno a Mourinho. Ma la pista più probabile rimane quella legata al club fresco vincitore della Champions League. Da una parte la necessità di sostituire Henry, ormai 32enne, e dall'altra le bizze di Eto'o che non vuole rinnovare il contratto in scadenza nel 2010, invogliano Guardiola all'acquisto di Ibrahimovic.
Una vicenda complicata che, come i grandi colpi, o si risolve in dieci minuti di colloquio tra presidenti o rischia di protrarsi per tutta l'estate. Cosa su cui sembra fare affidamento proprio Mino Raiola: «Sono tre mesi che lo dico che non ci sono offerte, ma c'è ancora tempo fino al 31 agosto quando chiuderà il mercato». Nega invece che dietro a tutto questo ci sia la voglia di un adeguamento di contratto: «Se voglio più soldi vado da Moratti e glieli chiedo». Su questo, pochi dubbi. Infine: «Non faccio percentuali per avere un aumento, quelle sono cose da Special One». Sarà contento José Mourinho. Invece il nocciolo del problema sarebbe proprio lingaggio: la richiesta sarebbe di due milioni in più allanno. Di questo passo il mal di pancia verrà a Moratti.
Per un interista tormentato, un ex nerazzurro che ritrova il sorriso.
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