Imbrattata la lapide in memoria di Borsellino
5 Luglio 2005 - 00:00I nomi delle vittime dellattentato coperti da vernice nera e da un disegno osceno
da Palermo
La lapide con i nomi delle vittime della strage di via Mariano D'Amelio, il 19 luglio 1992, in cui fu ucciso il magistrato Paolo Borsellino e 5 agenti di scorta, è stata imbrattata con un pennarello. Sul cippo, ai piedi di un ulivo, vi sono scritti i nomi delle vittime: Paolo, Agostino, Claudio, Emanuela, Vincenzo e Walter. La sorella del magistrato, Rita Borsellino, dice che «il gesto è più grave della profanazione di una tomba». «Siamo ancora lontani - aggiunge - dall'aver sconfitto la mafia e la mentalità che la supporta. Se la lapide è stata sporcata da un ragazzino la cosa è ancora più grave. In quale contesto si fanno crescere i nostri ragazzi? Con quale educazione? La maturità è lontana».
La lapide, in marmo verde, è stata completamente sporcata da una scritta con vernice nera e un disegno osceno. L'ufficio tecnico del Comune nel pomeriggio ripulirà la stele. Sulla lapide ci sono scritti i nomi degli agenti Agostino Catalano, Walter Cusina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina e del giudice Paolo Borsellino, morti nella strage di via D'Amelio, che sarà ricordata tra quindici giorni.
Ogni anno nel luogo della strage si svolge una manifestazione per ricordare le vittime.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.