Città del Vaticano - Benedetto XVI ha ricordato oggi con commozione i "fratelli e le sorelle africani" che hanno perso la vita pochi giorni fa nei barconi affondati nel Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere l'Europa; "non possiamo rassegnarci a simili tragedie", ha detto il papa, esortando a "urgenti strategie coordinate" tra Ue e Stati africani per "impedire che questi migranti ricorrano a trafficanti senza scrupoli". "Vorrei ricordare con grande pena i nostri fratelli e sorelle africani, che pochi giorni fa hanno trovato la morte nel Mare Mediterraneo, mentre cercavano di raggiungere l'Europa", ha spiegato Ratzinger, prima della preghiera dell'Angelus, a conclusione della messa delle Palme a piazza San Pietro. "Non possiamo rassegnarci a tali tragedie, che purtroppo si ripetono da tempo!", ha esclamato. " Le dimensioni del fenomeno rendono sempre più urgenti strategie coordinate tra Unione Europea e Stati africani, come pure l'adozione di adeguate misure di carattere umanitario, per impedire che questi migranti ricorrano a trafficanti senza scrupoli".
"Mentre prego per le vittime, perché il Signore le accolga nella sua pace, vorrei osservare che questo problema, ulteriormente aggravato dalla crisi globale, troverà soluzione solo quando le popolazioni africane, con l'aiuto della comunità internazionale, potranno affrancarsi dalla miseria e dalle guerre".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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