Politica

Immigrati, regia europea dietro lo sciopero

Primo marzo più rosso che giallo: la protesta di piazza degli immigrati va di scena, contemporaneamente, in Italia, Francia, Spagna e Grecia. L'idea fu lanciata per la prima volta da un film uscito negli Usa nel 2004

Immigrati, regia europea dietro lo sciopero

Londra - I fondamentalisti islamici si sono infiltrati nel partito laburista. A sostenerlo è il ministro inglese per l'Ambiente Jim Fitzpatrick in un'intervista rilasciata al Sunday Telegraph. Una nuova preoccupazione per il primo ministro Gordon Brown, che proprio adesso iniziava a compiacersi dei sondaggi che davano il suo partito in rimonta e pronto a dar filo da torcere ai Tories alle prossime elezioni. Secondo Fitzpatrick un gruppo che si fa chiamare il Foro Islamico d'Europa è riuscito a creare un partito segreto all'interno del Labour e anche in altre forze politiche e sarebbe ora in grado di manovrare un numero significativo di voti. L'organizzazione crede nella Jihad e nella Sharia e si pone come obiettivo la trasformazione della Gran Bretagna e di tutta l'Europa in un grande Stato islamico. Per fare questo ha bisogno di inserirsi nelle varie forze politiche del Paese cercando di guadagnarsi degli adepti.

«Agiscono in modo organizzato - ha spiegato Fitzpatrick - piazzando la loro gente all'interno dei partiti e reclutando i loro simpatizzanti nelle varie forze politiche. I membri scelti devono essere tra i più autorevoli in modo da poter esercitare in futuro un certo potere e una certa influenza politica sia a livello locale che nazionale. Sono completamente estranei al programma laburista». Mister Fitzpatrick, che è anche parlamentare per Poplar e Canning Town, ha affermato che questo gruppo ha completamente corrotto il suo partito nell'area est di Londra ed è riuscito a farlo nello stesso modo adoperato negli anni Ottanta dai militanti dell'estrema sinistra. Una lista riservata del Labour mostra che in una costituente le adesioni al partito sono aumentate del 110 per cento. Inoltre un'indagine congiunta del Telegraph e del programma Dispatches di Channel 4 durata più di sei mesi ha portato alla luce un quadro sconcertante della situazione.
Gli attivisti del gruppo hanno raccontato ai giornalisti sotto copertura di essersi già conquistati una bella fetta di potere nel distretto londinese di Tower Hamlets e hanno a disposizione un budget di un miliardo di sterline.

Sempre secondo l'indagine, si è potuto stabilire che il Foro Islamico d'Europa e i suoi alleati hanno ricevuto più di 10 milioni del denaro dei contribuenti, molto più dei fondi designati dal governo di Gordon Brown per prevenire l'estremismo violento. I leader del gruppo sono stati registrati mentre esprimevano la loro ostilità alla democrazia, mentre sostenevano la sharia o si facevano beffe dei neri. L'organizzazione è ben nota a livello internazionale e considerata altamente pericolosa. Ha spesso organizzato degli incontri con gli estremisti, anche talebani, e uno dei suoi membri è ritenuto coinvolto nell'attentato del 1993 al World Trade Center di New York. Un altro è tuttora sotto inchiesta da parte dell'Fbi perché sospettato di essere collegato con gli attacchi dell'11 settembre.

I musulmani moderati che vivono nella capitale hanno spiegato al giornale come il gruppo e i suoi simpatizzanti stiano tentando d'imporre la loro visione del mondo al resto della comunità locale, stigmatizzando tutti i comportamenti che secondo loro non sono rispettosamente islamici. Ad esempio, il proprietario di un agenzia matrimoniale ha ricevuto di recente dei messaggi minacciosi da parte degli attivisti del Forum che lo invitavano a cessare l'attività. George Galloway, controverso parlamentare laburista, ha ammesso che la sua sorprendente vittoria alle elezioni del 2005 fu dovuta soprattutto al supporto del gruppo che giocò un ruolo decisivo nel suo trionfo. Adesso Galloway ha corretto il tiro spiegando che il Forum fu soltanto uno dei tanti gruppi da cui ricevette sostegno e che non ha mai tentato di influenzare le sue scelte.

Il distretto che però appare maggiormente sotto il controllo degli estremisti islamici è quello di Tower Hamlets a est di Londra. Alcuni funzionari ed ex consiglieri sentiti dal Telegraph sostengono che l'attuale capo del consiglio Lutfur Rahman ha conquistato la poltrona grazie all'aiuto del Forum.

E siccome mister Rahman controlla i fondi comunali, sembra che da quando è salito al potere numerose organizzazioni vicine all'estremismo abbiano potuto usufruire di nuovi fondi comunali.

Commenti