A Milano ci sono persone, anche straniere, che con la complicità di residenti, hanno sfondato e occupato alloggi popolari e quindi rubato soldi del contribuente. Questo è un altro segnale che a fare larrogante in Italia ci si guadagna. Per un Paese civile una reazione tempestiva contro i truffatori dovrebbe essere normale, il Comune denuncia e le forze dellordine eseguono. In Italia invece no. Non si è capito chi deve dare lordine di sfratto esecutivo a chi si è installato abusivamente in una casa. Quando si dice casa si dice tabù anche se molti la rubano, in barba a tanti che, come me, se la sono dovuta comprare con anni di mutuo. Davanti allevidenza del fatto dovrebbe bastare un uomo in divisa per buttare fuori gli abusivi e invece si ricorre al giudice. Errore gravissimo perché "giudice" è sinonimo di lentezza, accertamenti e vanificazione del lavoro delle forze dell'ordine. La giustizia non è adeguata alle nuove truffe che sono veloci e con un rapporto pena/guadagno a favore di questultimo, per questo posso dare solo un suggerimento: adeguiamoci ai truffatori.
Carissimo semplice cittadino ciò che lei dice è giustissimo, è logico. Ma nel nostro Paese la logica e la giustizia sono state per anni e anni sacrificate a un conformismo ideologico di sinistra che ha letteralmente stravolto moltissime regole del vivere civile e chissà ancora per quanti anni dovremo sopportarne i guasti. In base a questo conformismo ideologico si parte dal presupposto che chi occupa una casa popolare sia un povero disgraziato che non sa dove far vivere la propria famiglia. Anni fa cera addirittura unanziana signora, consigliere comunale di Rifondazione comunista, che aveva una copia di tutte le chiavi degli alloggi liberi delle case popolari e le consegnava regolarmente a chi poi andava ad occuparle abusivamente. Come se tutte le persone che erano regolarmente iscritte alle liste per ottenere un appartamento fossero ricchi imbroglioni ed evasori fiscali. In realtà è chiaro da tempo che dietro la maggior parte delle occupazioni abusive cè una vera e propria organizzazione criminale che addirittura arriva a "sistemare" in questi alloggi - come ha denunciato ieri in unintervista a Libero Carmela Rozza del Pd - donne incinte e bambini che non hanno nulla a che vedere con i nuclei familiari che poi vivranno in queste case. E davanti a donne incinte e bambini Asl, magistrati, forze dellordine, eccetera eccetera si fermano.
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