di Ferruccio Repetti
Undici anni di lotta per salvare lattività e i posti di lavoro (mica pochi: centinaia!). Ma soprattutto undici anni di promesse. Non mantenute. Da parte delle istituzioni locali, par condicio, di destra e di sinistra. E lavventura continua: cè almeno unaltra dozzina di aziende di Sampierdarena, con decine di dipendenti, che hanno resistito fino allultimo, a prezzo di bilanci in rosso, pur di non abbassare le saracinesche e mettere sul lastrico lavoratori e relative famiglie, ma ora non ce la fanno più e decidono di chiudere i battenti.
Potrebbe essere questa la sintesi estrema - e mai forse definizione di «estrema» fu più appropriata - della vicenda che coinvolge le imprese sfrattate per la ristrutturazione del «nodo di San Benigno».
Imprese beffate I disoccupati che non «scaldano» la sinistra
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