Un urto violentissimo, poi le urla dei bagnanti atterriti dallo schianto. Dramma alluscita del mare per tre motociclisti di Ostia. Un uomo di 54 anni, Umberto C., in fin di vita, gli altri due centauri in condizioni disperate nel reparto di rianimazione dellospedale Grassi.
A terra quello che resta di uno scooter Honda Silver Wing 600, di una Kawasaki Ninja ZX-6R e i caschi insanguinati. A ricostruire la dinamica dellincidente i vigili urbani del XIII gruppo, intervenuti sul posto assieme agli uomini del 115 e del 113. Sono passate le 18.45, è orario di chiusura per gli stabilimenti del Lido. Sul lungomare Caio Duilio, dal parcheggio del Tibidabo, un uomo sulla cinquantina accende il motore di un maxi-scooter grigio. È Umberto, imprenditore di Ostia e Casalpalocco. Luomo, secondo i rilievi della polizia municipale e le testimonianze, attraversa sulle strisce in sella alla sua moto. Il semaforo sarebbe giallo, almeno nel momento in cui inizia la manovra. Sulla strada, in direzione Cristoforo Colombo, la «Kawa» lanciata a folle velocità. In sella due giovani, che sfrecciano sulla moto di grossa cilindrata. Umberto ha quasi raggiunto lo spartitraffico centrale, manca meno di un metro per mettersi in salvo. Ma non ci riesce. Impossibile per i due centauri evitare limpatto. Volano tutti e tre per decine di metri sullasfalto. Immediati i soccorsi. Ma «le condizioni sono critiche - ammettono i sanitari del Grassi - almeno due di loro sono clinicamente morti».
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