LAutomobile club di Milano ha intitolato ieri la Sala del Consiglio a Michele Alboreto, pilota milanese morto nel 2001 sul circuito di Lausitzring. Unoccasione per illustrare anche i dati sulla sicurezza stradale in Lombardia, che indicano una costante e continua diminuzione dei morti, scesi nella sola Milano da 112 del 2001 ai 56 del 2010. Ma soprattutto per presentare il progetto dellassociazione «Lorenzo Guarnieri» per inasprire le pene a chi causa incidenti.
Alboreto, nato a Milano nel 1956, è stato uno dei più popolari piloti di Formula 1, guida ufficiale della Ferrari per cinque stagioni dal 1984 al 1988, disputando 64 Gran Premi, vincendone tre. LAci ha voluto dedicare lo spazio principale della sua sede di corso Venezia, in occasione del prossimo Gran Premio di Monza, in calendario domani, invitando la mamma del pilota Flora e la moglie Nadia Astorri. Un riconoscimento alle capacità tecniche di Alboreto ma anche alle sue qualità umane, dimostrate con il suo costante impegno per favorire una guida sicura e responsabile. Come ha sottolineato il vice presidente dellAci Geronimo La Russa che per questo ha presentato il progetto della «Lorenzo Guarnieri», ragazzo fiorentino di 17 anni, ucciso lo scorso giugno in uno scontro provocato da un uomo sotto effetto di alcol e droga. Lassociazione ha iniziato una raccolta firme, che ha già toccato quota 35mila, per classificare simili eventi in «omicidio stradale», come avviene in molti altri Paesi Europei. Una proposta recentemente raccolta e fatta propria anche dal ministro degli Interni Roberto Maroni
Nel corso della manifestazione Giovanni Di Salvio, dirigente della Polizia Stradale della Lombardia, ha illustrato gli ultimi dati in materia di sicurezza. «Le vittime - ha detto il comandante - sono risultate complessivamente 603 nel 2009, 77 in meno rispetto al 2008. Anche negli ambiti di singola competenza della Polstrada si è riscontrato una graduale riduzione degli incidenti, passati dai 11.941, con 252 vittime, del 2009 agli 11.298, con 242 decessi, del 2010». Merito anche dellazione di contrasto delle «stragi del sabato sera» con un numero crescente di alcoltest: 31.214 nel 2008, 34.787 nel 2009 e 35.131 nel 2010. Uno «spauracchio» che ha portato alla diminuzione delle positività scese dalle 2.912 del 2009 alle 2.746 dellanno successivo.
Una tendenza confermata dai dati nazionali, con un significativo meno 43,7 per cento dei decessi nel corso del periodo 200-2010. Ancora maggiore la riduzione a Milano, dove è stato raggiunto lobiettivo fissato a livello europeo di ridurre del 50 per cento le vittime della strada nel decennio 2001-2010, passate infatti da 112 del 2001 a 56 del 2010, mentre per lanno in corso siamo fermi a 26. Questi dati sono conseguenza di un generale calo degli incidenti: 30.570 con 17.564 feriti nel 2001, 21.220 con 11.912 feriti nel 2010 9.888 con 5.729 feriti nei primi sei mesi del 2011.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.