Incroci fra tv e giornali, lo stop dell'Antitrust: "Inopportuno che il premier decida su proroga"
1 Marzo 2011 - 19:18Per l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, il presidente del Consiglio non può avere il potere di proroga sugli incroci di proprietà di giornali e televisioni successivamente al 31 marzo, come previsto nel decreto Milleproroghe
Roma - "E' inopportuno" che si attribuisca al premier il potere di prorogare o meno il divieto di incroci proprietari tra giornali e tv dopo il 31 marzo, così come prevede il decreto Milleproroghe. E' netto il giudizio dell'Antitrust alla luce della disciplina sul conflitto d’interessi, in una segnalazione inviata al premier Silvio Berlusconi e ai
Presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani, auspicando che la disciplina del divieto di
incroci sia sottratta alle competenze dell’attuale presidente del Consiglio. Senza una modifica in questa direzione della norma, l’adozione o la mancata adozione dell’atto di proroga,
anche senza integrare automaticamente una fattispecie di conflitto di interessi, dovranno essere valutati
dall’Antitrust - spiega l’Autorità garante della concorrenza e del mercato - per verificare l’incidenza specifica
e preferenziale sul patrimonio del presidente del Consiglio e il danno per l’interesse pubblico.
Il precedente L’Autorità - si ricorda nella nota - già il 20 gennaio scorso aveva ricordato al Governo che l’estensione della
validità temporale del divieto, direttamente disposta dal decreto legge, era stata esplicitamente auspicata
dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per tutelare il pluralismo dell’informazione: per tale ragione,
non poteva essere configurata come un vantaggio patrimoniale del Presidente del Consiglio.
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