Incubo neonazista sul voto a Berlino e nel Meclemburgo

Berlino. L’incubo neonazista incombe sul voto di oggi in Germania. A un anno di distanza dalle elezioni politiche generali, che hanno condotto al potere la «Grosse Koalition» guidata da Angela Merkel, si svolgono le elezioni regionali nella città-Stato di Berlino e nel land del Meclemburgo-Cispomerania. Un test elettorale che non rischia di influire sul governo federale, al quale non esistono al momento altre alternative politiche. La stessa formula potrebbe essere anzi adottata a Schwerin, se la coalizione rosso-rosso che governa da otto anni il Meclemburgo non dovesse ottenere la maggioranza necessaria. A Berlino, dove sono chiamati alle urne quasi due milioni e mezzo di cittadini, compresi i ragazzi di età superiore ai sedici anni e i cittadini dell’Ue residenti, la vittoria del borgomastro uscente, Klaus Wowereit, è data per scontata, anche se non è altrettanto sicuro quale partito condividerà l’esecutivo nei prossimi cinque anni.

Gli ultimi sondaggi vedono in crescita il partito socialdemocratico, che passerebbe dal precedente 29,7% al 32%, con un calo dal 23,8% al 22% della Cdu, guidata da Friedbert Pflueger, mentre anche la «Linkspartei» dovrebbe subire un sensibile calo dal 22,6% al 17 per cento.

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