Giakarta - Il gruppo terroristico del Jemaah Islamiyah (JI) ha
subìto un duro colpo con l’arresto - avvenuto nei giorni scorsi, ma annunciato
solo oggi - di Zarkasih - alias Nuaim, alias Abu Irsyad, alias Mbah -
identificato dagli esperti come personaggio della rete terroristica «addirittura
più importante di Abu Dujana», l’esponente dell’ala armata del gruppo, fermato
lo scorso fine settimana. L’arresto di Zarkasih è stato annunciato dal generale Surya Dharma, capo dell’unità anti-terrorismo
indonesiana.
Dall’organigramma di JI che comincia ad emergere si apprende che
Zarkasih era il cosiddetto «emiro», ovvero il leader supremo del gruppo che
lotta per unire gran parte del sudest asiatico in uno stato islamico. La
leadership di Zarkasih è stata confermata dallo stesso Abu Dujana in una breve
intervista apparsa oggi nella stazione televisiva locale Antv. Dalle poche
informazioni a disposizione emergerebbe un'apprednistato di Zarkasih in
Afghanistan dove ha combattuto contro gli invasori sovietici. Al contrario della
maggior parte dei mujahiddin, comunque, Zarkasih è rimasto in Afghanistan anche
dopo il ritiro delle truppe di Mosca e ha contribuito alla formazione del
regime telebano.
Rapporti con al Qaida In questo periodo avrebbe stretto contanti con alcuni leader di Al-Qaeda, ospitati dal regime talebano.Membro di JI da molti anni, Zarkasih ha guidato la cellula di Giava - detta ’Manitiq 2’ - prima di assumere il controllo del gruppo verso la fine del 2004. Commentando l’arresto di Zarkasih, Noor Huda Ismail, un analista di questioni di sicurezza e terrorismo, spiega che ora la sfida principale del governo indonesiano è quella di sconfiggere «il radicalismo ideologico che è alla base» dell’azione di JI. Si tratta di una deriva che Ismail conosce bene, avendo studiato al collegio islamico del Ngruki, nell’isola di Giava, un istituto fondato e ispirato da Abu Bakar Bashir, considerato il leader ideologico di Jemaah Islamiyah. I collegi islamici rappresentano uno degli ambienti prediletti dai reclutatori delle reti terroristiche.
Oltre 30 studenti che hanno studiato alla Ngruki sono stati arrestati per atti terroristici. Altri invece erano parte delle squadre di attentatori dinamitardi che si sono fatti saltare in aria insanguinando l’Indonesia dal 2002 in poi e uccidendo oltre 250 persone.