Politica

Informazione Il Pd spiazzato cerca la piazza per rialzare la voce

La sinistra torna ad utilizzare la piazza per dare voce alle proprie proteste: nel mirino la difesa della libertà di informazione. Nonostante i molti tentativi di cambiare veste insomma, le abitudini non si perdono nemmeno ora che il Pd si sforza di affrancarsi dall’etichetta rossa sotto la quale è nato. L’ultima iniziativa, o meglio la prossima in ordine di tempo, l’ha inventata il segretario Dario Franceschini che, chiudendo la festa democratica a Genova ha lanciato la convocazione: tutti a Roma il 19 settembre per una grande manifestazione in difesa della libertà di informazione, secondo lui in grave pericolo.
«Ci è sembrato che convocare la manifestazione - ha detto il leader Pd - sarebbe stato un modo per appropriarci di una battaglia che invece deve essere di tutti. Noi saremo lì con tutta la nostra forza e vedremo chi aderirà per salvare la qualità della democrazia nel nostro Paese». Una chiamata alle armi vera e propria, quindi, della quale vedremo fra qualche settimana che tipo di riscontro avrà ottenuto. Nel frattempo Dario ha aggiunto che «il dibattito sull’antiberlusconismo è un po’ stucchevole, ma l’opposizione si chiama così in tutto il mondo perché si deve opporre.

E il dovere del Pd è fare più opposizione».

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