Gli inglesi con Cameron: sì al veto sul trattato Ue

Il 57% degli abitanti del Regno Unito pensa che il premier britannico abbia fatto bene a porre il veto sul nuovo trattato di Bruxelles, ma a preoccupare è la possibile perdita d'influenza del Paese in Ue

Gli inglesi con Cameron: sì al veto sul trattato Ue

Mentre Sarkozy ribadisce a Le Monde la sua convinzione sull'importanza del vertice di Bruxelles, che ha portato a "una nuova Europa a 26", senza l'apporto dell'Inghilterra, i sondaggi condotti nel Regno Unito confermano l'appoggio degli inglesi alla politica di Cameron.

È più di un inglese su due, il 57%, a pensare che la decisione del primo ministro conservatore sia corretta e che porre il veto sul nuovo trattato europeo sia stata la scelta giusta da fare. A rivelarlo è un sondaggio che pubblica il Times. Non solo il 57% ritiene giusta la scelta, ma in aggiunta è solo il 14% a criticare apertamente la decisione, ritenendo che il premier abbia torto. Una conferma in più su come la pensano gli inglesi viene da un altro dato, quello sul chi nel 2010 votò il Partito liberaldemocratico, di idee europeiste. Il 49% degli elettori del partito è ora pronto a sostenere la decisione presa nei giorni scorsi da Cameron.

Resta però da considerare il 56% degli intervistati, secondo il quale il veto ridurrà notevolmente l'influenza che il Regno Unito ha nell'Unione Europea.

Anche alcuni esperti, tra cui Mark Pritchard, segretario della commissione di deputati conservatori 1922 Committee, esprimono un cauto scetticismo e dichiarano che "è probabile che questi eventi anticiperanno il referendum sull'Europa"

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