
La Sanità è tra i settori più colpiti dalla crisi globale: con l'invecchiamento della popolazione e l'aumento di patologie croniche, cresce la domanda d'assistenza, ma sono sempre minori le risorse disponibili. In questo contesto, è ancora possibile garantire la sostenibilità dei sistemi sanitari senza rinunciare ai progressi scientifici e farmacologici? Come si possono offrire terapie innovative in presenza di considerevoli riduzioni di budget? Per cercare di rispondere a queste domande, lo scorso 19 novembre, Merck Serono Spa, affiliata italiana della divisione biofarmaceutica di Merck, ha promosso a Roma, l'incontro Innovazione e Sostenibilità. Un binomio su cui costruire il futuro del SSN. Sul tema si sono confrontati esperti, rappresentanti di istituzioni e industria farmaceutica. «L'incontro è nato dalla nostra ferma convinzione che, per creare un modello che coniughi la sostenibilità del sistema sanitario con politiche premianti per l'innovazione scientifica e farmacologica sia necessaria la partecipazione e la collaborazione di tutti gli attori del settore salute», ha dichiarato il dottor Antonio Messina, presidente e ad di Merck Serono Spa.
Tra le tante proposte avanzate: la promozione di sistemi di Health Technology Assessment per valutare l'impatto di nuovi farmaci, dispositivi e tecnologie; l'appropriatezza terapeutica (assicurata dall'uso di registri di monitoraggio) come strumento per evitare gli sprechi; l'investimento in innovazione di quanto viene risparmiato grazie ai farmaci generici e biosimilari; l'uso sempre maggiore di procedure di pagamento condizionato al risultato della terapia.