Insaziabile Toyota

Luigi Cucchi

Al Salone dell’auto di Parigi, fra le tante auto che si sono imposte all’attenzione degli automobilisti europei, vi è la nuova Yaris TS, che sarà commercializzata all’inizio del 2007. È una compatta sportiva che propone prestazioni divertenti e uno styling sofisticato, senza compromettere la raffinatezza del modello base. Il «cuore» della Yaris TS è il motore 1.8 litri capace di erogare 132 cv di potenza massima e di raggiungere una velocità massima di 194 orari. È una dimostrazione concreta della versatilità del primo costruttore giapponese che non trascura anche segmenti di mercato marginali, sotto il profilo dei volumi di vendita, ma importanti perché possono incidere sulla componente emotiva. È un’auto che pochi acquisteranno, ma che vivrà nei sogni di molti giovani.
Il Gruppo Toyota, nell’ultimo quadriennio, ha aumentato la propria produzione di 2,4 milioni di unità, di 500mila nel solo ultimo anno, raggiungendo quota 9,2 milioni. Questa crescita si è accompagnata all’aumento dei profitti che hanno registrato nuovi record e a maggiori investimenti. Il vicepresidente esecutivo Mitsuo Kinoshita ha anticipato che nei prossimi anni Toyota manterrà pressoché inalterato il livello degli investimenti che, nell’anno fiscale conclusosi lo scorso 31 marzo, avevano superato l’impressionante cifra di 13 miliardi di dollari. Queste risorse finanziarie consentiranno a Toyota di mantenere una elevata competitività nei confronti soprattutto delle «big three» americane di Detroit e in particolare di General Motors, che dovrebbe superare in termini di produzione nei prossimi mesi.
Toyota sta investendo molto sia in Europa, dove ha già una quota del mercato automobilistico del 5% e punta a una forte crescita (vuol raggiungere il 10%), sia negli Stati Uniti. Buona parte degli investimenti sono destinati proprio alla costruzione di nuovi stabilimenti di auto e componenti in Nord America dove, entro il 2008, Toyota punta a incrementare i ritmi produttivi di 470mila veicoli portandoli a circa 2 milioni l’anno. Toyota ha già cinque impianti operativi nel Nord-Centro America (Kentucky, Indiana, California, Canada e Messico) e sta per inaugurarne un sesto in Texas (a San Antonio dove assemblerà 200mila Tundra) e ne aprirà un settimo nell’Ontario nel 2008 per costruirvi 150mila Rav4. Complessivamente la capacità produttiva Toyota crescerà nei prossimi due anni di 700mila unità.
La penetrazione di Toyota sui mercati di tutto il mondo è anche frutto di una sofisticata tecnologia. Proprio a Parigi è stato possibile ammirare la nuova regina: la Lexus LS 600h, ammiraglia ibrida. Si tratta del terzo modello Lexus che utilizza il Lexus Hybrid Drive, a dimostrazione dell’impegno continuo della compagnia nel migliorare i consumi e ridurre le emissioni. La nuova LS 600h deve il proprio nome al suo motore V8 benzina di 5 litri, accoppiato a un sistema ibrido per offrire prestazioni all’altezza dei comuni motori V12 aspirati.
La sigla «h» in blu identifica tutti i modelli Lexus che utilizzano il Lexus Hybrid Drive.

Per quanto riguarda la LS 600h L, che riprende i punti di forza della LS 460 e le sue innovazioni in termini di sicurezza, raffinatezza del motore e qualità costruttiva, la «L» della sigla indica che si tratta della versione a passo lungo della nuova ammiraglia. È più lunga di 12 centimetri rispetto al modello standard e assicura ai suoi passeggeri un’esperienza di viaggio in prima classe.

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