Non si può certo dire che ieri il mercato abbia dato una botta alla galassia quotata di Silvio Berlusconi. Mediaset, Mediolanum e Mondadori valgono circa 8,5 miliardi. E Fininvest, la cassaforte del Cav, ieri ha virtualmente perso circa 35 milioni di euro. Gran parte della perdita è dovuta al meno due per cento di Mediaset (che però in un anno ha fatto più 130%). Una giornata di Borsa come le altre. Il mercato sta snobbando il caso Mediaset, inteso come processo, per tre motivi fondamentali.
1. Si scommette su una moderata ripresa dell'Europa. Dopo due anni di austerity c'è la convinzione che i big boss europei abbiano lasciato un po' di briglia sciolta sui conti pubblici. Fiducia di imprese e consumatori europei salgono. E in Italia si sta vedendo qualche segnale finalmente positivo. Forse anche grazie ai problemi di Turchia ed Egitto c'è una ripresa del turismo. Le autostrade, che hanno presentato i conti questa settimana, hanno stupito positivamente gli analisti.
2. Gli Stati uniti, che rappresentano un quinto del Pil mondiale stanno crescendo e riducendo la disoccupazione.
3.
La sentenza Berlusconi per ora vale nulla in Borsa. Tutto cambia se il governo Letta dovesse cadere.
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