Non so perché, ma a me Nunzia De Girolamo ricorda Clarabella, fidanzata con Orazio, al secolo Francesco Boccia. Personaggi disneyani d'infanzia. Nutro simpatia per lei e per il suo compagno, mio compaesano, benché di sinistra. Ciò detto, non ho motivo per difendere la coppia che riproduce in casa il menage Letta-Alfano. E non ho motivo per difendere questo governo flebo & placebo, il cui punto di forza è la mosceria: non nuoce a nessuno in modo particolare, ma a tutti in modo tenue. Ha un solo pregio: respira. Ed è l'unico che offre la ditta. Però trovo mascalzona e ipocrita la campagna di de-Nunzia che mira a far cadere Letta a causa d'un ministro di «destra». Dalle registrazioni telefoniche viene fuori lo spaccato di sempre: il potere locale, clientele e servitù, gli assetti del posto che devono passare dal capataz del posto. Hanno intercettato Nunziatina, ma se intercettassero qualunque politico alle prese col suo territorio, anche a sinistra, il risultato sarebbe lo stesso. Si può sgarrare nelle Asl delle regioni rosse? Resta il gergo un po' scostumato e inClemente di Clarabella (temo per Orazio Boccia), ma non facciamo i delicati dopo quel che abbiamo sentito dalle Alpi alla Sicilia, magari passando per L'Aquila sinistra (e facevano i film-inchiesta sull'Aquila di Letta zio e B&B).
E noi dovremmo indignarci per un politico sorpreso a intimare in gergo domestico agli indigeni di rispettare il ras locale? Titoloni e indignazioni sul Nunziagate... Ma dai, siamo seri. Sono balle di carta per guappi e' cartone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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