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Addio ai gol fantasma La Fifa ha detto sì alla tecnologia in campo

Alla Fifa passa la "linea Blatter". Per evitare i gol fantasma due tipi di tecnologia. L'occhio di falco, usato anche nel tennis, e il pallone con il microchip

Addio ai gol fantasma La Fifa ha detto sì  alla tecnologia in campo

Le polemiche vanno avanti da anni. E anche nell'ultima edizione degli Europei, da poco conclusasi, c'è stato un gol-fantasma: in Inghilterra-Ucraina un gol (buono) non è stato convalidato dall'arbitro perché né lui né i suoi collaboratori (quest'anno in campo c'erano anche due arbitri di porta) l'hanno visto. Ma tra poco queste sviste che, in molti casi hanno letteralmente falsato i risultati delle partite, saranno solo un ricordo.

L’Ifab, infatti, ha dato luce verde per l’introduzione della tecnologia nel calcio proprio per evitare i gol fantasma. La Fifa ha scelto di adottare due soluzioni, sia l’Hawk Eye System (occhio di falco) già utilizzato nel tennis, che il GoalRef-System, che si serve di un campo magnetico e richiede un pallone speciale.

Il sistema di controllo sarà utilizzato solo in determinati tornei: si partirà dal Mondiale per Club, Confederations Cup 2013 e il Mondiale di Brasile 2014. L’IFAB ha inoltre approvato l’utilizzo degli assistenti supplementari per gli organizzatori di eventi e tornei che vorranno utilizzarli.

La Premier League potrebbe adottare uno dei due sistemi già a partire dalla prossima stagione. Uno dei membri del board che ha deciso l'introduzione della tecnologia è stato il presidente della Fifa, Sepp Blatter, grande fautore della modifica a differenza del presidente della Uefa, Michel Platini, da sempre contrario.

Una lista lunghissima di gol non visti

L’ultimo campionato di serie A ha visto due casi abbastanza clamorosi di gol fantasma. In entrambe le occasioni protagonista in negativo è stato il Milan: la rete di Sullay Muntari alla Juventus (palla ricacciata in campo da Buffon, ma entrata di un buone mezzo metro) e quella altrettanto non vista di Robinho al Catania. Con un contorno di polemiche trascinatesi per mesi.

Quelle sviste mondiali

Ma i gol fantasma hanno deciso anche alcune sfide mondiali. In Sudafrica la storia presentò il conto e la Germania consumò la sua vendetta 44 anni dopo. Era il 30 luglio 1966, finale mondiale, quando a Wembley un tiro di Geoff Hurts colse la traversa. Palla dentro? Per il guardalinee sì, per tutto il resto del mondo (inglesi esclusi) no. Anche e soprattutto grazie a quel gol finì 4-2 per l’Inghilterra che vinse il suo unico titolo mondiale.

Ventisette giugno 2010, ottavi di finale. Ancora Inghilterra-Germania. Stavolta è il tiro di Lampard a cogliere la faccia inferiore della traversa e rimbalzare mezzo metro oltre la linea, ma l’arbitro non se ne accorge.

Era il gol (buonissimo) del 2-2, invece i tedeschi vinceranno 4-1.

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