"Con Silvio Berlusconi e Forza Italia non saremo mai nemici, alleati speriamo". Parola di Angelino Alfano. "Il nostro obiettivo - ha detto il leader del Nuovo centrodestra durante la registrazione della puntata di Porta a Porta - è far vincere il centrodestra, anche perché siamo tornati ad essere in vantaggio, o forse alla pari".
Ma perché allearsi se prima ci si è divisi? "Ncd - spiega il vicepremier - pensa di avere il consenso di chi è stanco del vecchio centrodestra. Berlusconi è lontanissimo dal successo individuale da solo con Forza Italia perché c’è un divario di almeno dieci punti rispetto al Pd. Forza Italia non è ai fasti di un tempo, ma ha la forza della coalizione e può ambire a vincere insieme agli alleati". Tornare insieme, dunque, come alleati, potrebbe rivelarsi una bella sorpresa per entrambi. Alfano ne è convinto più che mai.
Quanto al Pd Alfano riconosce che "sono un partito molto forte, ma che non ha la coalizione, mentre Forza Italia non è più ai fasti di un tempo, ora è al 20-21 per cento, ma ha la forza della coalizione". Il messaggio-equazione che Alfano lancia dal salotto tv di Vespa è questo: "Se Berlusconi costruisce la coalizione potrà ambire a vincere. Diversamente no. Facile".
C'è un punto su cui proprio non sono d'accordo Alfano e Forza Italia: è sulle preferenze. "Non c’è sistema democratico migliore del ricorso alla preferenza. Siamo per l’introduzione delle preferenze anche perché non vogliamo che i cittadini si allontanino dalla politica".
Quanto alla soglia di sbarramento, il ministro degli Interni sottolinea che "questo non è un problema, a patto però che i partiti che non raggiungono lo sbarramento, non vedano i loro voti conteggiati a favore degli altri partiti più forti. Questo - aggiunge il vicepremier - sarebbe un risultato iperbolico, paradossale e incostituzionale perchè un partito con il 21% dei consensi potrebbe ottenere il 55% dei seggi in parlamento"
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