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Assoluzione di Scajola, ecco le motivazioni

L'ex ministro "era inconsapevole" che Diego Anemone "avesse concordato con le sorelle Papa, proprietarie dell’immobile vicino al Colosseo, le modalità dell’ulteriore pagamento"

Assoluzione di Scajola, ecco le motivazioni

Claudio Scajola "era inconsapevole" che Diego Anemone "avesse concordato con le sorelle Papa, proprietarie dell’immobile vicino al Colosseo, le modalità dell’ulteriore pagamento". Lo si legge nelle motivazioni della sentenza di assoluzione per l'ex ministro dello Sviluppo economico. Il giudice Eleonora Santolini, come ricordiamo, ha assolto Scajola con formula piena dall’accusa di finanziamento illecito, prosciogliendo invece per prescrizione del reato l’imprenditore Anemone. "Al momento - si legge - della consegna alle sorelle Papa del denaro messo a disposizione dall’imprenditore (200mila euro al momento del preliminare e 900mila al rogito) dall’architetto Angelo Zampolini in una saletta attigua a quella del rogito, Scajola era assente".

Sui motivi per i quali l'imprenditore Anemone versi un milione e centomila euro alle sorelle Papa, "senza che il beneficiario di siffatta elargizione ne sapesse alcunché", il giudice Santolini afferma: "Non è inverosimile ipotizzare che Balducci, una volta avuta richiesta da Scajola di aiutarlo a trovare un'abitazione, possa aver pensato, unitamente ad Anemone, di sfruttare positivamente quella situazione, in vista di eventuali richieste di favori da avanzare all'allora ministro.

Sicche', appare verosimile che i predetti personaggi, nella previsione di un netto rifiuto di Scajola a fronte di un'offerta di aiuto economico di quella portata, si siano determinati a versare il maggior prezzo di acquisto senza che Scajola ne fosse a conoscenza, ben consapevoli di porlo, a quel punto, di fronte a un fatto compiuto e, conseguentemente, in una situazione di sudditanza psicologica e di condizionamento, a causa delle evidenti implicazioni negative che si sarebbero abbattute sull'allora ministro nel caso in cui la notizia fosse diventata di dominio pubblico".

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