Berlusconi: "Abbiamo lasciato i conti a posto. Con i professori la recessione"

Berlusconi punta il dito contro il professore: "Quando abbiamo lasciato il governo, l'11 novembre 2011, tutti i conti erano a posto, poi tutto è peggiorato con il governo dei tecnici"

Berlusconi: "Abbiamo lasciato i conti a posto. Con i professori la recessione"

Il Cavaliere torna a ribadire un concetto che gli sta molto a cuore: "Quando abbiamo lasciato il governo, l'11 novembre 2011, tutti i conti erano a posto, poi tutto è peggiorato con il governo dei tecnici con la loro politica di austerità suggerita dall'Europa su impulso della Germania". Silvio Berlusconi lo dice parlando a Quinta Colonna, su Retequattro. Il leader del Pdl addossa al governo dei tecnici la responsabilità di aver provocato una "spirale recessiva senza fine, pericolosa".

Con Grillo rischio balcanizzazione parlamento

Il Cavaliere mette in guardia dal rischio "balcanizzazione del parlamento" a causa dell'arrivo del Movimento 5 stelle, che "per l'80% è composto da gente di estrema sinistra, No Tav e centri sociali". L'ex premier si sofferma anche sul leader del movimento: "E' un fantastico istrione, io ho visto tre comizi che ha tenuto al nord, centro e sud, ed è attentissimo a seguire un copione, i tre comizi erano gli stessi persino le battute che sembravano estemporanee le ha ripetute in tutti i comizi. E' rimasto un attore, è assolutamente bravo ma propone solo cose sentite dalla gente, che sono i disgusti verso la politica. E' interprete del malcontento generale e si capisce che la gente gli vada dietro, ma non propone nulla oltre la distruzione".

Equitalia: impignorabilità macchinari aziende

Oltre alla impignorabilità della prima casa per debiti fiscali, tra i provvedimenti

per una "Equitalia giusta" Berlusconi inserisce anche la "impignorabilità dei macchinari delle aziende". Il leader del Pdl indica inoltre la "moratoria di un anno per i pagamenti arretrati per le piccole e medie imprese".

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