Berlusconi: "Basta polemiche, serve un partito forte"

Berlusconi avverte governativi e lealisti: "Continuare ad alimentare motivi di divisione contrasta con lo spirito stesso di Forza Italia". E lancia l'appello: "Ponete fine ad ogni iniziativa in contrasto con la missione che gli italiani ci hanno assegnato"

Berlusconi: "Basta polemiche, serve un partito forte"

Silvio Berlusconi mette la parola "fine". Dopo due giorni di schermaglie interne al partito, il Cavaliere richiama all'ordine governativi e lealisti. "Nonostante i miei ripetuti appelli, leggo ancora oggi, una lunga sequenza di dichiarazioni rilasciate da esponenti del nostro movimento con contenuti privi di interesse per i nostri elettori", ha commentato l'ex presidente del Consiglio invitando i vertici del partito a "porre fine" a questo atteggiamento deleterio. "Oggi più che mai - ha spiegato Berlusconi - l’Italia ha bisogno di un forte, unito e compatto movimento dei moderati".

Secondo un recente sondaggio redatto da Swg per il Corriere della Sera, con il 35,7% delle preferenze la coalizione di centrodestra prevale su quella di centrosinistra che si ferma al 34,1%. Se, infatti, il Partito democratico resta la prima forza politica (28,8%) guadagnando ben tre punti rispetto al voto di febbraio, il balzo in avanti più consitente lo ha avuto il Pdl che dal 21,6% delle scorse elezioni è passato al 26,2%. Per consolidare questo vantaggio, però, il Pdl - che al prossimo Congresso nazionale si appresta a diventare definitivamente Forza Italia - ha bisogno, in primis, di unità. Proprio per questo il Cavaliere ha chiesto ai governativi e ai lealisti di deporre le armi e di smetterla con polemiche che l'elettorato avverte come lontane. Secondo l'ex presidente del Consiglio, infatti, "continuare ad alimentare motivi di divisione contrasta con lo spirito stesso di Forza Italia che abbiamo fondato insieme con l’obiettivo di unire tutti i moderati". In passato troppe conseguenze negative sono state già prodotte dalle divisioni dei rappresentanti del centrodestra. Proprio per questo Berlusconi trova controproducente "polemizzare su situazioni di là da venire e comunque di scarso interesse mentre il Paese soffre a causa dei tanti e drammatici problemi con cui gli italiani devono fare quotidianamente i conti".

Berlusconi torna a rinnovare, ancora una volta, l'invito a tutto il partito affinché concentri l’attenzione sui temi più importanti, come "le drammatiche emergenze dell’economia e la giustizia". A questi temi, è il ragionamento del Cavaliere, "un grande partito come il nostro è chiamato a dare risposte e a non alimentare le contrapposizioni di questi giorni, prive di seri collegamenti con la realtà". "Oggi più che mai - ha concluso - l’Italia ha bisogno di un forte, unito e compatto movimento dei moderati.

Per questo siamo scesi in campo. Per questo milioni di elettori ci hanno dato la loro fiducia. Per questo vi chiedo di porre fine ad ogni iniziativa in contrasto con la missione che gli italiani ci hanno assegnato".

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