Non è rimasta senza eco la presa di posizione di Silvio Berlusconi contro i vincoli Ue. Diverse le reazioni provenienti dal mondo politico italiano e internazionale. Oggi, il leader del Pdl ha chiarito di non essere "un nemico dell’Europa" e ha ribadito lealtà al governo. "Si sta cercando di farmi apparire come un nemico dell’euro e dell’Europa. Niente di più falso", ha spiegato Berlusconi citando un intervento dell’economista Paul Krugman su "Le Monde" che sosterrebbe le sue stesse tesi. "Il mio appello deve essere inteso come un incitamento e un incoraggiamento all’attività di quel governo che stiamo sostenendo con assoluta lealtà", ha aggiunto il Cavaliere.
Che poi ha chiarito meglio il suo pensiero: "Quanto ho detto ieri coincide in tutto e per tutto con quel che Krugman e altri grandi economisti vanno sostenendo da tempo, a difesa e certamente non contro l'Europa, affinché l'Unione Europea si spinga finalmente sulla strada del rilancio produttivo e della creazione di nuovi posti di lavoro. In questo senso, il mio appello deve essere inteso come un incitamento e un incoraggiamento all'attività di quel Governo che stiamo sostenendo con assoluta lealtà. Vorrei che chi mi critica leggesse quanto scrive stamani su "Le Monde" l'economista liberal e premio nobel
Paul Krugman: "Finché i dirigenti politici non avranno da offrire ai cittadini altro che sacrifici e disoccupazione, i discorsi saranno vana emissione di fiato.
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