Matteo Salvini batte Umberto Bossi nella corsa alle primarie per la segreteria della Lega. Oltre 17.000 i militanti che hanno votato alle primarie: l’82% ha scelto il 40enne milanese mentre solo il 18% ha votato per il Senatur. Il responsabile organizzativo federale Roberto Calderoli ha spiegato che l’affluenza è stata pari al 60%, ovvero 10.221 militanti. Per Salvini hanno votato 8.162 iscritti; per Bossi 1.833.
"Si tratta di un momento importante per tutto il movimento, una prova di maturità che la base sta affrontando nel migliore dei modi", ha commentato il governatore del Piemonte Roberto Cota.
"Solo io capisco i veri problemi che stiamo vivendo, solo io posso salvare la Lega", Umberto Bossi questa mattina dalle colonne di Qn lanciava l'ultima sfida a Salvini. "Non potevo lasciar morire una creatura che è figlia mia, dalla grande famiglia che era, è diventata un luogo di nessuno. In giro c’è un sacco di gente che si è spaventata nel vedere quello che è accaduto, le troppe espulsioni e il sospetto che la Lega possa finire mi hanno spinto a tornare per sistemare le cose", spiega Umberto Bossi. In merito ai contatti con Salvini dice: "Qualche volta ci siamo sentiti. È comunque un bravo ragazzo". E nel caso di una sconfitta assicura: "Dobbiamo smettere di litigare fra di noi. Da Torino deve uscire una Lega più forte e dobbiamo togliere una volta per tutte l’idea che possa esserci un uomo solo al comando". Dal canto suo, Salvini, sempre in una intervista a Qn, risponde: "Bossi è la Lega, è stato e sarà sempre fondamentale. Per me può tranquillamente restare presidente.
Quello del 15 dicembre che incoronerà il nuovo segretario della Lega non sarà un congresso contro, sarà un congresso "con", nel senso che dal mio punto di vista chi vota Umberto Bossi ha tutto il mio rispetto e la mia stima".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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