Il nuovo presidente della Camera, Laura Boldrini, ha deciso di dare retta alla provocazione di Beppe Grillo. Il suo stipendio, per cui aveva già deciso un primo taglio del 30%, si riduce ancora. L'ex rappresentante del Commissariato per i rifugiati percepirà per il suo impegno politico la metà di quanti l'hanno preceduta. Insieme al decurtamento del 50%, la Boldrini ha deciso anche di rinunciare all'alloggio e al rimborso per le spese di viaggio e telefoniche.
Come la Boldrini ha fatto anche il suo omologo al Senato, Pietro Grasso, che ha voluto dare un ulteriore segnale, dimezzando la scorta da cui è seguito nei suoi spostamenti. In una nota ha voluto spiegare perché ha mantenuto alcuni degli uomini che gli sono assegnati: "a partire dal maxiprocesso - ha detto - non è stata un privileggio ma una dolorosa necessità".
In serata si sono saputi oggi i nomi dei due onorevoli che affiancheranno Grasso e Boldrini, sostituendoli alle Camere. I vice della Boldrini saranno Luigi Di Maio, 26enne campano del Movimento 5 Stelle, Maurizio Lupi (Pdl), Marina Sereni e Roberto Giachetti (Pd). I questori saranno Paolo Fontanelli (Pd), Gregorio Fontana (Pdl) e l’ex magistrato Stefano D’Ambruoso, di Scelta Civica.
A sostituire Grasso al Senato, invece, ci saranno Maurizio Gasparri (Pdl), Valeria Fedeli (Pd), Roberto
Calderoli (Lega) e Linda Lanzillotta (Sc). A palazzo Madama il Movimento 5 Stelle ha ottenuto un questore, Laura Bottici. Accanto a lei Lucio Malan (Pdl) e Antonio De Poli (Sc).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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