Caso Sallusti

Sallusti: "Mi auguro che si decida"

L’avvocato Vincenzo Lo Giudice, difensore del direttore del Giornale, chiede più tempo per poter studiare la situazione processuale di Sallusti

Sallusti: "Mi auguro che si decida"

L’avvocato Vincenzo Lo Giudice, difensore in Cassazione di Alessandro Sallusti, ha depositato una richiesta di rinvio dell’udienza fissata per domani nella quale si dovrebbe decidere se confermare o meno la condanna a 14 mesi di reclusione per il direttore de il Giornale. L’istanza del legale sarà presa in considerazione nell’udienza di domani con una rapida decisione del collegio presieduto da Aldo Grassi. Nella sua richiesta l’avvocato chiede più tempo per poter studiare la situazione processuale di Sallusti. La nomina del legale è stata comunicata il 19 settembre e l’istanza di rinvio è pervenuta tra il 20 e il 21 di settembre. La prescrizione matura il 18 luglio 2014. E' probabile, dunque, che i supremi giudici della quinta sezione penale accolgano la richiesta di far slittare l’udienza.

Sallusti: inutile tirarla a lungo

Domani? "Mi auguro sia il giorno della decisione". Rispondendo a una domanda dell'Ansa Sallusti rivela di preferire una sentenza a breve: "Inutile tirarla in lungo. Poi precisa che
la richiesta di rinvio fatta dagli avvocati "è una richiesta vecchia, è stata la prima mossa che hanno fatto i nuovi legali quando hanno preso l’incarico la settimana scorsa". Poi fa sapere che aspetterà la notizia in redazione. "Come mi porrò davanti alla decisione negativa dei giudici? Sinceramente non so, è una esperienza nuova, non mi è mai capitato di essere arrestato, non so ancora come funziona". Di certo il direttore ribadisce la sua contrarietà ad un nuovo accordo con la controparte. "L’ho detto e lo ribadisco - spiega - perchè la libertà non è una trattativa privata. Credo che i giudici debbano prendersi la responsabilità della loro decisione". Tanto più, ribadisce, che "io rimango convinto di essere stato condannato non per diffamazione ma per un’opinione"

La vicenda

Sallusti ha fatto ricorso contro la condanna a 14 mesi di carcere inflittagli il 17 giugno 2001 dalla Corte d’appello di Milano per un articolo scritto sotto pseudonimo, pubblicato su Libero. Nei confronti del direttore è stata sospesa l’applicazione della condizionale. E per questa ragione rischia il carcere.

Fnsi: in caso di arresto risposta dura

"Sulla vicenda Sallusti magicamente le opposte fazioni, le curve di stadio si sono gemellate - ha detto a Radio24 Roberto Natale, presidente della Fnsi -. È una congiunzione astrale che va colta abbiamo la fiducia che questa volta si arrivi a riformare finalmente quella legge incivile. Io spero che l’abominio dell’arresto di Sallusti non si verifichi, nel caso si verificasse la Federazione della stampa assieme all’ ordine dei giornalisti risponderebbe nella maniera più dura".

Nucara: l'Italia non risposta la Costituzione

"In Italia siamo soliti ormai non rispettare la Costituzione: così per le intercettazioni che violano la segretezza della comunicazione, tutelata all’articolo 15, così per chi intercetta il capo dello Stato ed è così anche nel caso del direttore Sallusti che rischia l’arresto per un presunto reato di opinione". Lo sostiene il segretario del Pri Francesco Nucara che aggiunge: "La libertà di espressione è un diritto costituzionale fondamentale conquistato con sacrifici nel tempo ed è intoccabile".

Art.21: con il carcere saremmo maglia nera

"Non sappiamo se e come sarà raggiunta un’intesa per impedire il carcere a Sallusti - affermano in una nota Giuseppe Giulietti e Stefano Corradino, portavoce e direttore di
Articolo21 -. Ma non vogliamo neppure prendere in considerazione una simile ipotesi che farebbe precipitare l’Italia nelle classifiche della libertà di stampa e dell’informazione che già la vedono relegata in una posizione vergognosa".

Podestà: vera apprensione per la vicenda

"Seguo con attenzione ma anche con vera apprensione la vicenda che vede protagonista Sallusti", ha scritto in una nota il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà. "Personalmente, reputo fondamentale garantire la libertà di stampa che rappresenta uno dei più alti strumenti di espressione di libertà. Si tratta ora di risolvere una grave anomalia che riguarda tutto il giornalismo italiano e non esclusivamente il direttore de il Giornale".

Leggi: "La verità sul mio arresto" di Alessandro Sallusti

Commenti