Catania Morosità da record: il 92,5% degli affittuari non paga il canone

Se non è record, poco ci manca. A Catania non paga l'affitto il 92,5 per cento degli inquilini delle case popolari, siano essi regolarmente assegnatari, oppure abusivamente occupanti. Ne sanno qualcosa al Comune, i cui impiegati da decenni devono fare quadrare i conti con gli alloggi costruiti e raramente assegnati, la maggior parte dei quali è stata realizzata a Librino: quartiere satellite della città disegnato dall’architetto giapponese Kenzo Tange e realizzato nel 1976, doveva sorgere come una sorta di new town, collegata al centro da un asse viario. L’idea iniziale era quella di ospitare 60 mila persone. Oggi ce ne sono venti mila, in più e in trent’anni è diventato un vero ghetto. Librino, zona off limits, il portofranco di Catania, dove il 23,9 per cento degli alloggi popolari è occupato abusivamente. Dove chi ci vive non paga la pigione, l’acqua solo sulla carta è potabile, l’energia elettrica è solo quella pubblica, alla quale gli inquilini si allacciano abusivamente.

Il rione dove la notte vige il coprifuoco, perché dopo le 21 nessuno esce per le strade costrette al buio dalle casse in rosso del comune che, salvata in extremis dal dissesto, non ha pagato l’Enel con cui vanta un debito di oltre dieci milioni di euro.Natale Bruno

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