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Catturato il boss della camorra che nessuno voleva tenere in cella

Poche ore dopo avere festeggiato a base di carne alla brace, caviale e champagne pregiato il suo ventottesimo compleanno, Antonio Mennetta, il boss della faida di Scampia è stato arrestato. Oltre cento poliziotti della squadra mobile di Napoli lo hanno beccato in una villa lussuosa, situata in una zona isolata di Scafati, popoloso centro del Salernitano. Per vederlo finalmente dietro le sbarre, però è stato necessario arrestarlo due volte. Era già accaduto il 23 luglio dello scorso anno, quando fu fermato per associazione mafiosa. Ma, in manette vi restò solo due giorni: il giudice delle indagini preliminari non confermò il fermo e ne decise inspiegabilmente la scarcerazione. Successivamente sul boss liberato a passo di carica ma, quando era ormai irreperibile sono piovute le accuse dei pentiti di Scampia, a seguito delle quali sono stati aperti altri fascicoli a suo carico.

E da quel giorno di piena estate, il boss dei «girati», ribelli staccatisi dalla cosca degli scissionisti, sparì da Scampia, il quartiere della seconda faida, esplosa circa un anno e mezzo fa, una quindicina di morti, una trentina di agguati, anche a colpi di bombe a mano.

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