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Il Cav sente aria di urne: accelera sui club e manda segnali agli ex

Il Cav raduna i parlamentari: in vista dell'8 dicembre chiede iniziative capillari sul territorio. Nuovi messaggi ad Alfano

Il Cav sente aria di urne: accelera sui club e manda segnali agli ex

B erlusconi sente aria di urne; manda un messaggio ad Alfano che sa di ultimatum: torna indietro; e scalda i motori per la campagna elettorale. Ad Arcore con la famiglia, il Cavaliere si consulta su quella che ha il sapore dell'ultima battaglia. È vero che il governo sta in piedi grazie alla stampella degli alfaniani ma l'ex premier sa che Letta è destinato a traballare. Magari sarà proprio Renzi a dare la spallata. A conferma che i forzisti non scommettono un euro sull'esecutivo ci sono due segnali. Primo: questa sera alle 19 Berlusconi sarà di nuovo nella sede del partito in piazza San Lorenzo in Lucina per una riunione dei gruppi parlamentari. Il summit ha luogo per consolidare il voto di sfiducia al governo delle larghe intese ma Berlusconi dovrebbe delineare anche la strategia dei prossimi mesi. Una strategia bellicosa. Tenersi pronti per la campagna elettorale. L'altro segnale: accelerare su Forza Italia. Oltre all'appuntamento dell'8 dicembre all'Auditorium della Conciliazione per lanciare i club Forza Silvio, sui territori è arrivato l'ordine: per il 7 dicembre ogni distretto provinciale dovrà dar vita a iniziative di partito. Una circolare di Verdini spiega che occorre organizzare conferenze stampa capillari anche a livello locale per parlare della rinascita di Forza Italia; del sopruso della decadenza del leader; del fallimento del governo del «tassa e spendi». Se non è ancora stata confermata la presenza a Porta a porta, il Cavaliere domani dovrebbe presentare l'ultimo libro di Vespa. Un'altra occasione per parlare agli italiani. Una pre campagna elettorale.
D'altronde il governo naviga a vista; i cittadini continuano a essere strozzati dalle tasse; i tagli alla spesa pubblica non si vedono; le riforme sono al palo. Quanto potrà durare Letta? Poco. In più i sondaggi sorridono al Cavaliere. Il centrodestra nel suo complesso è avanti rispetto al centrosinistra per tutti gli istituti di ricerca. Il Mattinale di Brunetta li ha messi insieme tutti e sembra un coro: si va da un minimo di 34,2% (peraltro assegnato da Euromedia Research di Alessandra Ghisleri, sondaggista di fiducia del Cavaliere, ndr) a un massimo di 37%. Il centrosinistra, invece, resterebbe impalato attorno al 30%. E proprio il sondaggio della Ghisleri, il più fresco sul tavolo di Berlusconi, parla di un incremento notevole nelle ultime settimane: dal 31,8% dei primi di novembre al 34,2%. Nello stesso periodo, che va dalla prima settimana di novembre fino al 29, giorno in cui è stata effettuata la rilevazione, la sinistra è andata indietro come un gambero: persi almeno 3 punti percentuali. Malino invece per il nascente movimento di Alfano, dato sotto la soglia del 4 per cento.
Ma per coalizione di centrodestra s'intende un patto tra Fi, Fratelli d'Italia, Lega, La Destra e altri piccoli; e naturalmente anche il Nuovo centrodestra di Alfano. Con i ministeriali però è ancora «lotta continua» e i nervi sono tesissimi. Tuttavia, proprio nel Mattinale, report quotidiano spedito a tutti i parlamentari dallo staff di Brunetta, c'è un messaggio ad Alfano: «Che ci fai lì? Torna a casa Angelino. Ange-Lassie Come-Home. Non ci sono alternative alle elezioni. Nella confusione di oggi, va ridata la parola al popolo sovrano. In fretta. Angelino non ti aspetteremo un anno o due. Il treno passa adesso, o agganci il vagone Ncd o mettersi insieme in coalizione sarà poi difficilissimo». Ultima chiamata. Ma tra i suoi uomini e i berlusconiani continuano le botte da orbi e, se tutto dovesse precipitare, sarebbe poi difficile spiegare agli elettori una nuova unione.

Matrimonio d'interesse, certo; non certo d'amore.

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