Cerasa, Sofri e Cacciari se le suonano in teatro

Sangue e platea. Sembrava una normale presentazione ed è diventato un agguato alla mannaia nel nome di Matteo Renzi. Teatro Franco Parenti, Milano, settimana scorsa. Claudio Cerasa (in alto nella foto) presenta il suo libro Le catene della sinistra (Rizzoli), con un bel parterre di sinistra, e un bel tavolone di relatori: tra gli altri Aldo Grasso, Adriano Sofri (in basso), Massimo Cacciari. Grasso non fa in tempo a chiudere l'introduzione che un Cacciari sfastidiato gli dà sulla voce: sostiene che si sta parlando di sciocchezze perché «i problemi non sono sovrastrutturali, ma strutturali» (più che Marx a molti è venuta in mente la struttura del Mose disgraziatissimo, o magari del ponte di Calatrava voluto dal sindaco-filosofo).

Ci si mette anche Sofri, che ostenta fastidio verso il giornalista de Il Foglio e a un certo punto dà a Cerasa del «maramaldo». Insomma, vendetta trasversale di due cariatidi della sinistra che odiano Renzi. Ma Cerasa non se la prende e ci ride su. «Mi hanno rottamato in diretta».BruGiu

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