Oh la la! Ieri Emmanuel Macron, all'arrivo dell'aereo presidenziale francese ad Hanoi, in Vietnam, è stato schiaffeggiato dalla moglie Brigitte. L'episodio è stato rubato da un video che ha fatto il giro della Rete. Il portellone dell'aereo si apre, Macron sta per scendere, si gira verso l'interno, viene raggiunto in pieno volto da uno schiaffo della moglie, poi i due scendono ignorandosi come un Trump e una Melania qualsiasi. E non staremo qui a fare la fatica di smentire i dietrologi secondo i quali lei è un trans e lui un cripto-gay, così di fatto Brigitte è il marito e il presidente la moglie. La domanda, però, rimane: questo è l'uomo forte che vorrebbe sconfiggere Putin? Mah...
Comunque, l'Eliseo all'inizio ha smentito tutto; poi, di fronte all'evidenza, non potendo più sostenere che fosse un fake russo, ha parlato di «un battibecco» della coppia e poi di uno «scherzo» (e non vogliamo sapere cosa facciano i due quando litigano veramente). Insomma, i soliti equivoci. Come il fazzolettino scambiato per una bustina di chissà cosa...
Però ciò che stupisce non è tanto Macron preso a sberloni dai francesi, poi da Trump e poi dalla moglie-marito. Ma che nessuna associazione femminista si sia indignata.
A sessi invertirti (scusate il gioco di parole), cioè con lui che schiaffeggia lei, ci sarebbero le féministes in assetto da battaglia e le femen con le tette nude davanti al Palazzo dell'Eliseo. Invece è solo l'ennesimo frutto del matriarcato tossico.E per il resto, anche se non c'entra niente, solidarietà a tutta la comunità Lgbtq.