Interni

Lo chef sta con Lollobrigida: "Vi spiego perché ha ragione..."

L'esperto ha definito incomprensibili le polemiche sulle dichiarazioni del ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare

Lo chef sta con Lollobrigida: "Vi spiego perché ha ragione..."

Ascolta ora: "Lo chef sta con Lollobrigida: "Vi spiego perché ha ragione...""

Lo chef sta con Lollobrigida: "Vi spiego perché ha ragione..."

00:00 / 00:00
100 %

Nelle ultime ore si sono moltiplicate le polemiche sulle dichiarazioni del ministro Francesco Lollobrigida. Il titolare dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare al Meeting di Rimini ha affermato che "spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi", tanto è bastato alla sinistra per sollevare il solito polverone. Intervistato dall'Adnkronos, lo chef Alessandro Circiello ha ammesso di non aver compreso le ragioni delle critiche: "La nostra alimentazione si basa su prodotti poveri e ricette tradizionali contadine, ma famose nel mondo. Cibi che hanno un basso impatto ambientale ed economico ma forniscono tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno [...] Non bisogna essere necessariamente ricchi per mangiare bene, sano e gustoso".

L'esperto, membro deTaSiN, Tavolo tecnico sulla Sicurezza Nutrizionale del Ministero della Salute, ha posto l'accento sull'inconsistenza degli attacchi della sinistra, sposando l'opinione di Lollobrigida:"I legumi, grazie alle loro proteine vegetali nobili, se associate ai cereali, hanno lo stesso impatto sul nostro corpo di una bistecca. Era quel che sostenevano già negli anni Sessanta i grandi scienziati americani Ancel Keys e Margaret Haney, scopritori e massimi teorici della dieta mediterranea. Proposero al mondo intero il modello alimentare italiano, come stile di vita in grado di distribuire piacere e salute in maniera democratica".

Da Elly Schlein ad Antonio Misiani, passando per la sociologia Chiara Saraceno (ai microfoni del Fatto Quotidiano ha definito le parole di Lollobrigida "superficiali e ignoranti"), tutti sbugiardati da un esperto del settore. Ma lo chef Circiello non è l'unico ad aver difeso il ministro. Interpellato dall'Ansa, Gianfranco Vissani ha confermato che "i poveri mangiano meglio dei ricchi perché sanno riconoscere le cose buone e genuine": "Un piatto povero può diventare un grandissimo piatto se cucinato bene e la gente che tradizionalmente non frequenta Capri, Porto Cervo o Saint Tropez sa come si può mangiare bene spendendo relativamente poco".

Altro che gaffe, dunque: il ragionamento del ministro Lollobrigida è corretto. Vissani ha evidenziato che la famiglia media italiana, legata alle radici e che deve fare i conti per arrivare a fine mese, è tradizionamente educata al riconoscimento delle materie prime: "Questo gli permette di acquistare prodotti di ottima qualità e quindi di mangiare bene e in maniera sana".

Con buona pace dei soliti soloni, pronti a tutto per denigrare l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni.

Commenti