Chi paga i partiti

Tutti i finanziatori che hanno versato 45 milioni ai politici. Il governo promette di tagliare i rimborsi, ma quando?

Domani e dopo a Roma, Brescia, Siena e altre città italiane si torna a votare per le elezioni comunali. Non tira brutta aria per i candidati del blocco liberale. Merito loro e della prova di responsabilità data a livello nazionale dal Pdl, che ha riaperto le speranze di invertire la sciagurata politica del governo Monti. La sospensione del pagamento della rata dell'Imu, l'altolà imposto alla violenza di Equitalia, l'impegno preso ieri dal governo Letta-Alfano di abolire il finanziamento pubblico ai partiti sono un buon segno che conferma quanto promesso in campagna elettorale dal Pdl. Così come ci piace che ieri Berlusconi abbia ribadito, tra gli altri, che si opporrà a fare scattare a luglio il previsto aumento dell'Iva.

In un clima di grande tensione e forti sospetti tra Pd e Pdl, con per di più le continue invasioni di campo della magistratura, era forse difficile fare di meglio e soprattutto farlo in via definitiva con decreti legge, invece che affidarsi a iter parlamentari da tempi ed esiti incerti. Restiamo ottimisti ma, detto con franchezza, tutto ciò non basta. Gli elettori moderati si aspettano di più, fatti concreti in materia economica su cui contare per fare ripartire aziende e bilanci familiari. Per accelerare serve che il Pdl cresca ancor più di peso e autorevolezza nel governo e un aiuto potrebbe arrivare da questa tornata elettorale amministrativa, inquinata sì da dinamiche locali, ma non priva di conseguenze politiche.

Chi, tra i vecchi elettori Pdl, alle recenti politiche scelse di dare uno schiaffo al suo partito disertando le urne o votando Grillo, ci pensi bene a non trasformare un salutare avviso di scontento in un autogol. Mi sembra che i nostri eroi il segnale l'abbiamo ricevuto forte e chiaro. Insistere porterebbe solo acqua al mulino di chi vuole rimetterci sulla strada di uno Stato invadente e repressivo.

Facciamo tutti pace con la politica, che per togliere i troppi soldi ai partiti non servono i grillini al potere (vedi decisione del governo). Per finanziare la politica ci sono altre strade, come dimostra l'inchiesta che pubblichiamo oggi.

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