Conte ha un problema enorme, alla faccia di Telemeloni e i Pro Pal: quindi, oggi…

Quindi, oggi...: l'uscita di Alessandro Antinelli, la mossa di Chiara Appendino e Gaza

Conte ha un problema enorme, alla faccia di Telemeloni e i Pro Pal: quindi, oggi…
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- Chiara Appendino, ex sindaca di Torino, vicepresidente del M5S, critica il suo partito e quindi Conte per le ultime performance alle elezioni regionali. Sintetizzo: servirebbe un Movimento più autonomo dal Pd. Sì, e cosa otterrebbe? Qualche voto in più, forse. Ma si poteva sognare la guida della Sardegna e, probabilmente, anche quella della Campania. Senza contare che a livello nazionale i grillini da soli, ormai, non riuscirebbero a contare nulla se non pesare un po’ all’opposizione. Ne vale la pena? Boh, dipende qual è l’obiettivo. Se il M5S intende cercare più voti possibili senza governare mai, l’idea di appendono è buona. Se invece pensa di potere arrivare un giorno di nuovo nelle stanze dei bottoni beh, allora un minimo di compromessi, almeno col Pd, dovrà anche farli. Sempre che gli elettori un simile progetto di campo largo intendano davvero premiarlo.

- Semmai il problema di Giuseppe Conte (e di Elly Schlein) è che il loro tentativo di creare qualcosa di alternativo a Meloni sta andando avanti da troppo tempo. Da un punto di vista elettorale, sembrano già sfibrati, visti e rivisti. Le elezioni sono lontane, vero. Ma quando sarà il momento di votare, di fronte alla “riconferma” Meloni, il Campo Largo non avrà nulla “di nuovo” da proporre. Ma solo un’alleanza che mese dopo mese ha collezionato più sconfitte che vittorie. Difficile vincere, così.

- Ho visto il video di Alessandro Antinelli che, in diretta Rai, spiega ai telespettatori il motivo per cui indossa un fiocco nero per i giornalisti uccisi nel “genocidio” di Gaza. E poi si lamentano della censura di Telemeloni. Non mi pare che sia stato sanzionato per quello che, oggettivamente, è un gesto di parte, non un racconto di cronaca, bensì un’opinione personale (sul genocidio c’è chi legittimamente ritiene che non si sia mai consumato) che poteva riservare ai suoi canali social o ad una rubrica dedicata. Non alla diretta dalla partita della Nazionale di calcio.

- Vi dico una cosa. Ormai la guerriglia Pro Pal non mi entusiasma più.

Perché tanto a quella fetta di Paese, giovane e ideologicamente ribelle, non interessa manifestare per la Tav, per la Palestina, per le Sardine, per questo o per quell’altro. A loro basta manifestare, punto. È come un rito, come uscire la sera senza sapere bene perché. Un vizio. Sarebbe solo arrivato il momento di impedire loro di distruggere cose e aggredire i poliziotti.

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