Il caso Lazio ha messo in allarme la politica italiana. Al punto che oggi in Senato è spuntato un emendamento "anti-Batman" (dal soprannome dato all'ex capogruppo in Regione, Franco Fiorito) al ddl anticorruzione. La norma prevede che gli amministratori che usano fondi pubblici per scopi diversi da quelli stabiliti rischino il carcere fino a 6 anni.
Il testo presenteato dal Pdl, infatti, recita: "Il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che avendo ottenuto per ragioni del proprio ufficio o servizio contributi pubblici o altre erogazioni dello stesso tipo comunque denominate, destinati allo svolgimento della propria attività, li utilizza indebitamente per finalità diverse o se ne appropria, è punito con la reclusione da due a sei anni".
"Il Pdl ha ritenuto indispensabile questo inserimento nel codice penale perché‚ le recenti vicende di malcostume - per quanto concerne l’utilizzo dei contributi pubblici - hanno dimostrato che la normativa penale attuale non delinea in modo sufficientemente chiaro queste condotte illecite, del tutto riprovevoli ed eticamente inaccettabili", ha detto Angelino Alfano, "Con la propria proposta,
il Pdl intende dare una risposta concreta ed efficace a comportamenti gravi intollerabili, rappresentando con i fatti la ferma volontà di combattere l’inqualificabile fenomeno della malversazione dei soldi dei cittadini".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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