Covid, Fraccaro salva Conte sulle mascherine farlocche. "Sapevo ma non gli dissi nulla"

Bufera sull’allora sottosegretario grillino. La denuncia di Fdi: ci sono gravi responsabilità

Covid, Fraccaro salva Conte sulle mascherine farlocche. "Sapevo ma non gli dissi nulla"
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Salvare il soldato Giuseppe Conte dall'infamia di aver avallato l'invasione delle mascherine farlocche, pericolose e strapagate all'inizio della pandemia che potrebbero aver contribuito a una delle mortalità Covid più alte d'Occidente.

A svegliare dal torpore l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, chiamato in causa sulle mascherine, c'è voluta una conferenza stampa organizzata da Fratelli d'Italia con i capogruppo di Camera, Senato e commissione Covid Galeazzo Bignami, Lucio Malan e Alice Buonguerrieri per denunciare gli errori e le bugie sulla pandemia emerse in commissione, anche sulla terapia domiciliare «paracetomolo e vigile attesa» bocciata da diversi studi scientifici purtroppo ignorati.

Fraccaro era stato evocato lunedì scorso dall'amico ed ex militante M5s Miguel Martina in commissione Covid come destinatario di un messaggino whatsapp nel quale l'allora ex funzionario delle Dogane ai primi di maggio lo avvisava del pericolo di importare e sdoganare senza controlli mascherine con marchio Ce contraffatto destinate alla Protezione civile, come lo stesso Martina aveva scoperto in un'indagine sulle mascherine comprate dalla Regione Lazio condotta assieme ai Nas. Per quella scoperta ma non solo, come rivelerebbe un audio consegnato in Procura a Roma, Martina sarebbe stato fatto fuori dalle Dogane «perché il mercato delle mascherine è un affare di Stato che ci stritola tutti», gli avrebbe detto il suo capo all'Antifrode prima di togliergli tutti gli accessi. Questioni di cui Fraccaro era informato in tempo reale via messaggi.

Ma anziché avvertire il premier Giuseppe Conte del rischio per la salute pubblica che l'importazione e lo sdoganamento delle mascherine destinate al commissario all'Emergenza Domenico Arcuri comportava - aggravato peraltro da un'interpretazione contra legem di una misura del Cura Italia, rivendicata in commissione Covid da un altro dirigente delle Dogane ma stigmatizzata persino dal grillino Alfonso Colucci - Fraccaro si sarebbe tenuto la notizia bomba per sé: «Appurato che i fatti erano stati denunciati alla Procura, scelsi in quel momento di non riferire a nessuno questa informazione e chiesi a Martina di non aggiornarmi su fatti coperti da segreto d'ufficio per non intralciare in alcun modo la magistratura né compromettere le indagini», è la versione offerta ieri poco dopo le 14 da Fraccaro, che aggiunge: «È la condotta che ho ritenuto più corretta perché orientata a consentire l'accertamento della verità, senza se e senza ma».

I grillini approfittano della smentita di Fraccaro per smontare la narrazione «Conte sapeva»: «Si tratta di un'ignobile tentativo di strumentalizzazione, viene smontato il processo politico farsa contro Conte e una campagna di fango pagata con i soldi degli italiani», dicono i parlamentari M5s Michele Gubitosa, Mariolina Castellone, Andrea Quartini e il capogruppo alla Camera Stefano Patuanelli.

«Fraccaro e Arcuri vengano in commissione, l'uso delle mascherine col marchio Ce contraffatto, pagate il triplo, può aver determinato la morte di tante persone che pensavano di essere protette, ci sono gravi responsabilità politiche da accertare ma anche penali», insistono i capigruppo Fdi.

Peraltro, la ricostruzione di Fraccaro non torna: nel messaggino che Martina ha letto si parla delle mascherine destinate alla Protezione civile, non di quelle del Lazio. Non c'era alcuna indagine aperta allora, l'eventuale blocco delle mascherine pericolose non avrebbe inficiato alcuna indagine ma avrebbe forse salvato delle vite, la cui tutela vale più della lotta alla corruzione.

Peraltro, nella sua audizione Martina riferisce di un incontro a Palazzo Chigi che ci sarebbe stato a metà luglio, che finora nessuno ha smentito.

Chi c'era a quell'incontro? Chi sapeva delle mascherine farlocche oltre a Fraccaro e ha taciuto? Chi ha coperto «l'affare di Stato» per non essere stritolato (e risarcito) come Martina?

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