Crocetta ora fa l'epuratore Politico cacciato dalla sala

«Epurazioni», negli 11 mesi di governo della Regione, ne ha fatte tante. Ma una «in diretta», come quella messa in atto sabato scorso al convegno dei Democratici riformisti per la Sicilia, non si era mai vista. E invece Rosario Crocetta (nella foto), governatore di Sicilia autoproclamatosi depositario dell'antimafia, ha superato se stesso. E così, durante un comizio al congresso del partito, ha cacciato via un deputato regionale, «reo» di essere stato intercettato con un imprenditore a propria volta sospettato di essere vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro. «Qui c'è qualcuno che non deve starci e deve uscire subito», ha sibilato Crocetta dal palco. E Riccardo Savona, deputato dei DrS, mortificato e offeso, ha lasciato l'assise. «Ho fatto come Pio La Torre», si è pavoneggiato il governatore.

Amareggiato Savona: «La vicenda risale a parecchi anni fa e mai sono stato oggetto di processi giudiziari. Lascia pensare che una notizia così datata venga adoperata solo adesso per ledere la mia immagine ed il mio ruolo».

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