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De Girolamo replica alle femministe: "Stupita da questo maschilismo latente"

Nunzia De Girolamo replica così alle critiche piovute dal mondo femminista per l'intervista alla ragazza violentata questa estate a Palermo

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"Sono stupita da questo maschilismo latente, che induce alcune donne a dire ad una vittima di non parlare, di non metterci la faccia e addirittura di nascondersi. Come se Asia si dovesse vergognare. Lei, che è la vittima!". Nunzia De Girolamo, conduttrice di Avanti Popolo su Raitre, in un lungo post pubblicato su Instagram, replica così alle critiche piovute dal mondo femminista.

"Come si può giudicare la volontà di liberarsi, anche pubblicamente, di un peso enorme?", si chiede la De Girolamo che racconta di aver incontrato Asia qualche giorno prima dell'intervista. "Ore ed ore a cuore aperto, tra emozioni e dolore, sorrisi e paure. È così che mi ha raccontato la sua difficile vita. Gli abusi, le mancanze, le sfortune, le violenze, la fragilità, ma anche la forza di non arrendersi", rivela la conduttrice precisando che "molte cose sono rimaste in quella stanza. Ed anche se lei me lo avesse chiesto, non le avrei mai rese pubbliche". Le detrattrici della De Girolamo, circa 300 tra giornaliste e intellettuali di vario tipo, accusano l'ex deputata di centrodestra di condurre un programma giornalistico pur non essendo giornalista e contestano le modalità con cui è stata condotta la conversazione ponendo alla vittima di stupro domande morbose e funzionali solo all'audience."Quando io ed Asia abbiamo definito i limiti della nostra chiacchierata, abbiamo condiviso tutto ciò che avremmo detto. Tutto. Anche i messaggi che, privatamente, aveva ricevuto sui suoi canali social e che abbiamo deciso di leggere", spiega ancora la De Girolamo secondo cui la ragazza, grazie a quell'intervista, ha potuto "sfidare il dolore ed il pregiudizio. Per dire basta". Ma non solo. Al termine della trasmissione, Asia ha ricevuto "proposte di lavoro, ospitalità ed i suoi social hanno cambiato direzione". De Girolamo si è detta felice per lei e di averla potuto aiutare. "Quando Asia ha fatto le sue dirette sui social minacciando di farsi del male, nessuno si è preoccupato o si è adoperato per costruire gruppi di intellettuali a difesa e sostegno di questa ragazza?", si domanda ancora la conduttrice di Avanti popolo. E ancora: "Siamo al solito pregiudizio di donne che odiano le donne?". La De Girolamo attacca coloro "che parlano dal comodo salotto di casa, senza sapere assolutamente nulla di Asia e senza aver messo piede mai nemmeno nella sua Palermo" e, poi, si rivolge così alle femministe: "Ed è questo il modo di difendere le donne, facendo dilagare altra cultura di odio e violenza?". La De Girolamo si dice dispiaciuta di tutto questo perché "state spostando il bersaglio dimenticando che il vero nemico da abbattere è lo stupratore, la cultura ancora maschilista di questo paese". E conclude: "Contro questo, le donne, noi donne, dovremmo essere unite sempre...

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