
Altro che "rivoluzione arancione". A tre anni dall'elezione, Luigi De Magistris rischia la débacle per dissesto finanziario. Dal 2011 a oggi il sindaco di Napoli non è infatti riuscito a rimettere in ordine i conti del Comune, che ora rischia il "default".
Nei giorni scorsi, infatti, la Corte dei Conti ha bocciato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale messo a punto da "Giggino" per recuperare 1,4 miliardi di euro entro il 2022 perché "non congruente". Una bella mazzata per l'ex magistrato, che dopo la delusione ("una decisione che provoca amarezza e sconcerto", l'ha definita a caldo) ha annunciato ricorso.
Per le motivazioni dell'organismo amministrativo dello Stato bisogna aspettare venti giorni, ma De Magistris si prepara alla battaglia chiedendoi anche per Napoli una legge speciale come quella concessa a Roma: "Io non
capisco perchè Napoli non possa avere, essendo la terza città di Italia, la medesima attenzione istituzionale", ha detto il sindaco chiedendo un tavolo permanente con i parlamentari campani e le forze politiche e sociali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.