Silvio Berlusconi ha depositato la propria memoria difensiva in segreteria della Giunta delle elezioni e delle immunità di Palazzo Madama. Cinque le argomentazioni sollevate, in 26 pagine di memoria. Ricusare i componenti della Giunta che, essendosi espressi sul caso, non possono più esser considerati imparziali è uno dei passaggi fondamentali del testo, depositato oggi nella giunta delle elezioni del Senato. Nella memoria si ripropongono anche le questioni preliminari che, esposte dal relatore Pdl, sono state bocciate dalla stessa Giunta nei giorni scorsi, scatenando la protesta dei senatori del Pdl e della Lega che hanno lasciato la seduta prima della votazione. Si ribadisce cioè l’incostituzionalità della legge Severino e la necessità di portarla davanti alla Consulta, così come si sostiene la necessità di una pronuncia della Corte di Lussemburgo.
"Spero che questa la di Berlusconi possa servire a svelenire il clima", ha commentato il presidente della giunta Dario Stefano. Stefano ha fatto notare che la memoria difensiva è stata presentata nel rispetto dei termini regolamentari. "Mi auguro che indichi la scelta, nel solco della strada sinora tracciata e seguita nei lavori della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, di tutelare le proprie ragioni nella sede istituzionale propria e nell’ambito delle prescritte procedure", ha spiegato l'esponente del Sel che ha chiesto e ottenuto dal presidente del Senato Piero Grasso l’autorizzazione alla diretta audio-video della seduta pubblica del 4 ottobre. In questo modo le ragioni della difesa possano essere conosciute dai cittadini e dalla stessa comunità dei giuristi.
538em;">"Il mio auspicio - ha concluso Stefano - è che si possa proseguire a lavorare con serenità e con l’impegno responsabile di tutti, a partire da me quale presidente della giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.