Le donne tradite dal femminismo. La libertà non si ferma al seno

Cosa resta del femminismo? Poco o nulla

Le donne tradite dal femminismo. La libertà non si ferma al seno
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Cosa resta del femminismo? Poco o nulla. Dopo aver giustamente guadagnato i tanto sospirati (e dovuti) diritti, le suffragette 2.0 hanno cominciato a sposare le battaglie della sinistra più radicale e anti-maschile, talvolta storpiando uno dei concetti cardine della nostra civiltà: quello di libertà. Evie Leana, per esempio, ha 37 anni e vive nel Regno Unito insieme a sua figlia, Tiahnee. Quest'ultima, in poco tempo, riesce a guadagnare parecchi soldi su OnlyFans e così la madre decide di seguirla a ruota, affermando che vendere contenuti osé rappresenta una forma di femminismo. La più bassa, ci verrebbe da dire. Come spiega Raffaella Frullone, autrice di Presidenta anche no! Resistere al fascino del neo femminismo (Il Timone): «Doveva essere la liberazione sessuale' nel nome dell'autodeterminazione, ma in ultimo il femminismo più che aver liberato' ha solo svilito il sesso. E non mi pare ci abbia fatto un gran bene». Catharine MacKinnon, avvocato e storica attivista femminista, riesce addirittura a trovare delle similitudini tra i rapporti sessuali tra uomini e donne e lo stupro. Altro giro, altra corsa. Hamas rapisce e fa carne da macello di tante, troppe, israeliane, violentandole e ammazzandole. Le suffragette di casa nostra preferiscono tacere e, in occasione della festa della donna, parlano di tutt'altro. Perché, come sempre, ci sono morti di serie A e morti di serie B. Come la povera Shani Louk, la 23enne caricata a forza su un pickup dai terroristi di Hamas.

In Afghanistan, i talebani hanno ripreso a lapidare le donne. La polizia morale controlla che le ragazze indossino il velo. Andare a scuola si può, ma solo a determinate condizioni e fino a una certà età. Una libertà, questa sì, monca. E dimenticata dalle femministe 2.0.

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