Il gesto eclatante inscenato dall'esponente del Movimento 5 Stelle Sarah Disabato durante una seduta del Consiglio regionale del Piemonte ha scatenato un vero e proprio putiferio: la consigliera, con l'obiettivo di protestare contro il decreto sicurezza in quanto ritenuto responsabile di aver "messo in ginocchio il settore della canapa legale", ha rollato uno spinello di cannabis light nel corso del suo intervento, suscitando, tra le altre, la reazione del presidente Davide Nicco.
"Non riesco a capire per quale motivo la giunta regionale, che continua a professarsi dalla parte delle imprese e dello sviluppo economico del territorio, non abbia ancora preso posizione per difendere gli operatori del settore della canapa dalle continue vessazioni dovute al decreto sicurezza", esordisce la Disabato, "la legge fuffa voluta da Salvini pochi mesi fa che sta causando infiniti problemi agli operatori del settore, vessati da sequestri e continue denunce".
La colpa, prosegue la consigliera pentastellata, è da rilevare nel contenuto dell'articolo 18, "che vieta l'importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l'invio, la spedizione o la consegna delle infiorescenze della canapa coltivata ai sensi del comma 1". "Parliamo di un'infiorescenza che non ha sicuramente alcun effetto drogante e che si trova tuttora in vendita", prosegue Disabato, "perché le procure che si ritrovano a portare avanti questi procedimenti ti dicono che il fatto non sussiste perché quella sostanza non ha un effetto drogante". La consigliera si riferisce, pertanto, alla cosiddetta "cannabis light", quella priva di THC (quantità inferiori allo 0,2%), il principio psicoattivo della pianta.
“Salvini continua a dire che lo spaccio di droga nelle periferie è un problema”, affonda ancora Disabato, “e allora mi chiedo come si possa ignorare quella che è una situazione di sicurezza conclamata dove ci sarebbe bisogno di un intervento per debellare lo spaccio di droghe vere, non di questa erbetta, e invece si decide di orientare le forze dell'ordine a perseguitare degli imprenditori che hanno investito in un settore e sono stati anche incentivati da delle leggi vigenti”.
A questo punto la consigliera estrae cannabis e cartina e inizia a rollare mentre prosegue con il suo intervento. “Mi posso autodenunciare, perché io glielo dico, oggi sono provvista della famosa infiorescenza a base di CBD”, dice Disabato. “Siccome sono certa di non drogarmi in questo momento...”, aggiunge la consigliera, prima di venire redarguita dal presidente di turno.
Ovviamente l'intervento della consigliera pentastellata ha scatenato un putiferio, al quale ha risposto direttamente Davide Nicco. "In Consiglio regionale è successa una cosa che, se non ci fosse da indignarsi, farebbe solo ridere”, ha scritto il presidente. “Una consigliera del M5s ha pensato bene di 'rollarsi' uno spinello in aula, durante i lavori del Consiglio, per 'protesta'. Poi si è verificato che dentro non c'era nulla di drogante. Bene, ma il problema non è quello che c'era dentro allo spinello: il problema è quello che era contenuto nel messaggio di prepararsi uno spinello in Consiglio regionale", ha aggiunto.
"Anche solo evocare uno spinello in un'assemblea istituzionale è un gesto che offende le istituzioni, è un pessimo esempio per i giovani e un insulto al ruolo che ciascuno di noi dovrebbe avere l'onore di rappresentare”, ha precisato ancora Nicco. “E poi ci si stupisce se cresce l'astensionismo, se la gente perde fiducia nella politica... Ma se in Consiglio regionale si 'rollano le canne' per protesta, davvero qualcuno si meraviglia?". "Spero che i cittadini piemontesi sappiano distinguere tra chi rispetta le istituzioni e lavora per farle valere, e chi invece le dileggia e le ridicolizza per un quarto d'ora di visibilità. Perché la serietà non è noiosa. È semplicemente rispetto", ha concluso.
La replica di Disabato non si è fatta attendere: “Il presidente del Consiglio Davide Nicco si indigna di fronte a una infiorescenza innocua? Se vuole fare il moralista allora eviti di patrocinare eventi per promuovere bevande alcoliche. Suvvia...", ha sbottato la consigliera.