Gli ex vertici di Mps indagati per Antonveneta: "Manipolarono il mercato"

Mussari e Vigni avrebbero immesso sul mercato notizie false per alterare il prezzo dell’azione di Mps. La Finanza sequestra 40 milioni di euro "scudati" in banche e fiduciarie

Il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari
Il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari

Nuova bufera sul Monte dei Paschi di Siena. L’ex presidente Giuseppe Mussari e l’ex direttore generale Antonio Vigni sono indagati per concorso per falso in prospetto e manipolazione del mercato. Secondo l’accusa sarebbero state fornite "false informazioni" agli organi preposti al controllo.

Al fine di portare a termine l’operazione denominata "Trash 2008" per l’acquisizione di Antonveneta, sia Mussari sia Vigni avrebbero immesso sul mercato notizie false "idonee a determinare una sensibile alterazione del prezzo dell’azione ordinaria" del Monte dei Paschi. Stando a quanto emerge dagli inviti a comparire inviati dalla procura di Siena agli indagati, gli stessi reati vengono contestati anche all’ex direttore finanziario di Mps Daniele Pirondini, che deve rispondere anche, insieme a Vigni, del reato di ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza.

Nel frattempo, gli ispettori del Ministero delle Finanze arrivati da Roma stanno controllando, ormai da diversi giorni, tutti i bilanci del Comune di Siena dal 2004 al 2012. In particolare, starebbero verificando se le azioni messe in atto dalle ultime amministrazioni comunali per l’assestamento dei bilanci del 2009 e 2010 siano state adeguate. Proprio sui conti comunali, nel giugno scorso, è caduta la giunta di centrosinistra presieduta dall’ex sindaco Franco Ceccuzzi (Pd). Il bilancio, infatti, non fu votato da otto consiglieri appartenenti al Pd, oltre che dalle opposizioni. I cosiddetti consiglieri "ribelli" vennero poi espulsi dal partito e nel palazzo comunale arrivò il commissario prefettizio Enrico Laudanna. Siena tornerà alle urne alla fine di maggio e il centrosinistra ha già fatto le primarie vinte dallo stesso Ceccuzzi. "Si tratta di ispezioni ordinarie, ce ne sono a decine sul territorio - fanno sapere fonti del ministero dell’Economia - non sono legate agli ultimi avvenimenti".

La Guardia di finanza sta intanto sequestrando titoli e liquidità in banche e fiduciarie collegate per circa 40 milioni di euro, oggetto di scudo fiscale.

I provvedimenti - secondo quanto si è appreso - vengono eseguiti nei confronti di banche e fiduciarie nell’ mbito del reato contestato ad alcuni indagati dell’inchiesta di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni del Monte dei Paschi di Siena

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