
Carmela Fiorella, moglie dell'ex assessore del Partito democratico Filippo Caracciolo, ha risarcito Aeroporti di Puglia con 35mila euro e ha chiesto di essere messa alla prova alla Caritas, nell'ambito di un procedimento aperto con l'accusa di aver dichiarato di possedere un titolo di laurea mai conseguito per accedere a un bando di AdP. Fiorella aveva partecipato allo stesso, vincendolo, per il ruolo di dirigente delle Risorse umane.
Era rimasta in quel posto di lavoro per appena due settimane, prima di decidere di dimettersi e scrivere una lettera aperta, confessando le proprie responsabilità e sostenendo che il marito fosse ignaro di tutto. Una decisione maturata non in coscienza autonoma ma a seguito dell'apertura di un'indagine, che l'ha spinta a decidere di compiere quel passo. Alla donna sono contestate le ipotesi di reato di falso materiale e ideologico, truffa aggravata e falsa autocertificazione. All'atto di presentare la propria iscrizione al bando per il posto in Aeroporti di Puglia, Fiorella avrebbe dichiarato di postere una laurea in Economia e management, che era richiesto espressamente nel bando, invece che in Scienze delle Amministrazioni, titolo effettivamente conseguito dalla donna nel 2012, che però non era compatibile con la richiesta del bando.
Al vaglio c'è anche il conseguimento di un titolo master di secondo livello, invece che di primo, presso l'università Bocconi di Milano. L'accusa sostiene che queste false attestazioni, che Fiorella ha inserito anche nel suo curriculum, le avrebbero permesso di ottenere un posto nel CdA di Acquedotto Pugliese dal 2017 al 2021.
La procura di Bari ha dato il suo consenso alla messa alla prova della donna ma ora il fascicolo è passato al gip che dovrà fornire il parere definitivo: se verrà accettata la messa alla prova, verrà sospeso il procedimento penale. Non è stato disposto alcun risarcimento nei confronti di Aqp e Uniba, che la Procura aveva indicato come parti offese assieme a Aeroporti di Puglia.